Inchiesta per corruzione, il presidente Occhiuto si presenta in Procura a Catanzaro: “Ho chiesto io di essere ascoltato”

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, si è presentato questa mattina presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, dove è stato sottoposto a interrogatorio nell’ambito di un’inchiesta che lo vede indagato per corruzione. A voler essere ascoltato è stato lo stesso Governatore, che ha chiesto di chiarire la propria posizione immediatamente dopo aver appreso di essere al centro dell’indagine.

L'inchiesta

L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giancarlo Novelli, punta a fare luce su presunti rapporti opachi tra Occhiuto e due suoi ex soci in affari: Paolo Posteraro, attuale segretario particolare del sottosegretario Matilde Siracusano – compagna dello stesso Occhiuto – e Ernesto Ferraro, ex amministratore di Ferrovie della Calabria, recentemente rimosso dal suo incarico.

L'indagine

Secondo quanto trapelato, l’indagine si concentra su ipotetici vantaggi economici derivanti dalla cessione di quote societarie da parte di Occhiuto a Posteraro e Ferraro, i quali – successivamente – avrebbero ottenuto incarichi e consulenze in enti pubblici. Un presunto intreccio tra interessi privati e nomine pubbliche su cui la magistratura vuole ora fare piena chiarezza. Occhiuto si è presentato in Procura accompagnato dai suoi legali di fiducia, Nicola Carratelli e Mario Figliolia, per ribadire la propria volontà di collaborare con gli inquirenti. L'interrogatorio rappresenta uno snodo cruciale per comprendere la fondatezza delle accuse e le eventuali responsabilità legate a un caso che, se confermato, potrebbe avere rilevanti ripercussioni politiche e istituzionali. L’indagine, ancora in fase preliminare, conferma l’attenzione della Procura di Catanzaro nei confronti della gestione della cosa pubblica e dei rapporti tra politica, affari e nomine. Nei prossimi giorni sono attesi ulteriori sviluppi.