La Fondazione Terina
La Fondazione Terina

Un concorso che genera qualche perplessità. Stiamo parlando del concorso Sacal per l’assunzione di 8 dipendenti a tempo indeterminato e fin qui tutto bene. È sempre una cosa buona che ci sia una possibilità concreta di lavoro in un periodo storicamente così difficile e, soprattutto, in una regione come la nostra.

Ma a qualcuno, qualcosa nel bando non quadra. Dove? Si ravvisano elementi di criticità e potenziali irregolarità per quanto riguarda i criteri di valutazione e l’assegnazione dei punteggi.

I punti “premio” alla Fondazione Mediterranea Terina

Il concorso in questione, infatti, sembra essere rivolto ad un bacino elettorale specifico e cioè quello della Fondazione Mediterranea Terina Onlus guidata dalla dirigente regionale Maria Antonella Cauteruccio, attuale commissaria proprio della fondazione.
Nel bando c’è scritto che 10 punti vengono assegnati automaticamente al personale proveniente dalla Fondazione Mediterranea Terina Onlus, in base alla Legge Regionale della Calabria n. 31 del 7 agosto 2024.  Un bel vantaggio. Ma, sottolineano le persone che storcono il naso, in realtà, 15 punti sono riservati a chi ha prestato attività lavorativa presso la Fondazione Mediterranea Terina Onlus, con 3 punti per ogni anno di servizio. Poiché il requisito minimo è di 5 anni, questo garantisce un punteggio automatico di 15 punti, che risulta determinante per la selezione. Un totale di 25 punti che sono un bel gruzzoletto.

Il rischio di penalizzare altri candidati

La critica a questo sistema di punteggio è che favorisce in modo sproporzionato chi ha lavorato presso la fondazione, escludendo, di fatto, candidati con titoli e competenze superiori. Ad esempio persone che vantano titoli e esperienze più rilevanti rispetto a molti altri candidati, rischiano di essere scartate a priori a causa di un meccanismo che premia esclusivamente l’appartenenza a una specifica struttura.

Tutto legittimo. Ma è etico?

Seppur il concorso è legittimo e se la riserva di posti per i dipendenti della fondazione è prevista e giustificata dalle leggi citate, in particolare dalla Legge Regionale Calabria n. 31/2024 (art. 21 comma 3) e dal D.Lgs. 175/2016 (art. 19), che autorizzano specifiche categorie di riserva nei concorsi pubblici, il dubbio che questa modalità di valutazione possa ledere i principi di trasparenza e merito che dovrebbero guidare un concorso pubblico, oltre a creare una situazione di potenziale conflitto di interessi, è legittimo.