Carabinieri di Paola
Carabinieri di Paola

I Carabinieri del NOR – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Paola hanno tratto in arresto un uomo di 60 anni, residente ad Amantea, per la violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’uomo è stato altresì deferito per porto di armi e oggetti atti ad offendere. L’uomo, un pensionato separato, era già stato sottoposto a un provvedimento restrittivo nel novembre 2024, in seguito a una condanna per maltrattamenti in famiglia nei confronti dell'ex moglie, una donna di 58 anni, collaboratrice scolastica. Gli episodi di violenza si sarebbero verificati a partire dal 2021 nei comuni di Fiumefreddo Bruzio, Lago e Amantea. Il provvedimento imponeva all’individuo di mantenersi a una distanza minima di 500 metri dalla ex moglie e dai luoghi da lei frequentati. Per garantire il rispetto della misura, all’arrestato era stato applicato un braccialetto elettronico, in grado di segnalare eventuali avvicinamenti non autorizzati.

L’Intervento dei carabinieri

Nel pomeriggio del 17 febbraio, il 60enne avrebbe violato le disposizioni imposte, inseguendo l’auto della ex moglie lungo il tragitto dal luogo di lavoro verso la sua abitazione. Durante l’inseguimento, l’uomo avrebbe intimato alla donna di fermarsi, comportamento che ha innescato l’allarme del braccialetto elettronico. La vittima, preoccupata per la propria incolumità, ha immediatamente richiesto l’intervento dei Carabinieri. I militari, intervenuti con tempestività, hanno verificato le segnalazioni visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza situate lungo il percorso. Le registrazioni hanno confermato quanto denunciato dalla vittima, permettendo ai Carabinieri di avviare immediatamente le ricerche dell’uomo. Dopo un’attenta ricerca, il 60enne è stato rintracciato presso la sua abitazione ad Amantea. Durante la perquisizione del veicolo dell’arrestato, i militari hanno rinvenuto, ben occultati, un coltello della lunghezza di 17 cm e un martello, entrambi potenzialmente utilizzabili per scopi offensivi. Gli oggetti sono stati immediatamente posti sotto sequestro. L’uomo è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal Procuratore Capo F.F. Ernesto Sassano, è stato condotto presso il proprio domicilio, dove si trova ora in regime di arresti domiciliari.

Contesto giudiziario e precedenti

L’arresto di ieri rappresenta un ulteriore sviluppo di una vicenda giudiziaria iniziata nel 2021, quando la vittima aveva denunciato i continui maltrattamenti subiti. A seguito delle segnalazioni e delle indagini condotte, il Tribunale aveva imposto al 60enne il divieto di avvicinamento e successivamente l’applicazione del braccialetto elettronico, misura preventiva volta a garantire la sicurezza della donna. Tuttavia, l’arrestato aveva già mostrato segnali di non conformità alle restrizioni imposte, portando alla necessità di una maggiore vigilanza da parte delle forze dell’ordine. L’inseguimento del 17 febbraio costituisce l’ennesima violazione delle misure cautelari, aggravando la sua posizione davanti alla legge. L’uomo dovrà ora rispondere nuovamente davanti alla giustizia per la violazione delle disposizioni di allontanamento e per il possesso di armi improprie. In base alle normative vigenti, il mancato rispetto delle misure restrittive può comportare un inasprimento delle sanzioni, tra cui la revoca degli arresti domiciliari e l’applicazione della custodia cautelare in carcere. Inoltre, il ritrovamento del coltello e del martello potrebbe configurare un’ulteriore aggravante, considerando che tali oggetti possono essere utilizzati per scopi intimidatori o violenti. Le indagini proseguiranno per determinare eventuali ulteriori implicazioni del caso.