Rossella Casini: la “straniera” uccisa dalla ‘ndrangheta
La tragica vicenda della studentessa fiorentina che, per amore e coraggio, si trovò coinvolta nella sanguinosa faida di Palmi

Nel raccontare Rossella Casini, non parliamo solo di un tragico omicidio, ma di un amore che sfidò la violenza, di una coscienza che ruppe il silenzio. La sua memoria continua a vivere in intitolazioni, premi, libri e spettacoli teatrali. Con il suo esempio, ci invita a non abbassare mai la guardia contro le ingiustizie.
Origini e incontro fatale
Rossella Casini nasce a Firenze il 29 maggio 1956, figlia unica di una famiglia borghese. Studia pedagogia all’Università di Firenze; nel 1977 inizia una relazione con Francesco Frisina, studente calabrese sospettato di legami con la cosca Gallico di Palmi.
L'estate del 1979: il volto della faida
Durante l’estate del 1979, i due si recano a Palmi per le vacanze, quando avviene l’omicidio del padre di Francesco, Domenico Frisina. Rossella, lungi dal fuggire, resta accanto a lui, ignorando la brutalità della faida in corso tra Gallico e Parrello‑Condello.
Testimone e collabora con la giustizia
Dopo un’aggressione subita da Francesco, Rossella organizza il suo trasferimento a Firenze e lo convince, insieme a un brigadiere, a denunciare. Lei stessa riferisce ciò che sa alla procura, rischiando il proprio destino.
Il rapimento e il femminicidio
Il 22 febbraio 1981 Rossella scompare a Palmi, dopo aver parlato al telefono con il padre annunciando il suo ritorno a Firenze. Successivamente emerge che la ‘ndrangheta, ordinando "fate a pezzi la straniera", l’ha rapita, torturata, violentata, uccisa, fatta a pezzi e gettata in mare presso la tonnara di Palmi.
Processo e assoluzione
Nel 2006 la Corte d’Assise di Palmi assolve gli imputati, per insufficienza di prove — tra questi Francesco Frisina, la sorella Concetta e membri del clan Gallico.
Memoria e riconoscimenti simbolici
Da allora, Rossella è ricordata come vittima innocente e simbolo della memoria antimafia. A Firenze nel 2016 viene intitolata una targa sulla sua casa e un giardino sul lungarno a lei dedicato. Scandicci intitola una scuola a suo nome, e a Palmi viene dedicata una via nel 2020; per lei viene anche istituito un premio letterario e la memoria si rinnova periodicamente con iniziative civili.
Significato e insegnamento
La storia di Rossella Casini rappresenta il coraggio di una giovane donna che seppe scegliere la giustizia anche di fronte alla mafia, pagando con la vita. Il suo sacrificio rimane esempio per la cultura della legalità e del contrasto alle mafie, portando nel tempo solidarietà tra la Calabria e la Toscana.