Matteo Salvini
Matteo Salvini

Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato un piano di investimenti da 24 miliardi di euro per la modernizzazione della rete ferroviaria nazionale. L’intervento riguarda le principali tratte in corso di potenziamento, con cantieri attivi lungo l’asse Roma-Napoli-Bari, Brescia-Verona-Vicenza-Padova e i primi lotti della Salerno-Reggio Calabria. Quest’ultima linea, per decenni simbolo di ritardi infrastrutturali, è ora al centro di un progetto che punta a portare finalmente l’alta velocità fino a Reggio Calabria, completando così la dorsale ferroviaria che unisce il Nord e il Sud del Paese.

Innovazione e sinergia tra imprese, istituzioni e ricerca

Nel suo intervento al forum “Most 2025 – L’innovazione che unisce”, Salvini ha sottolineato l’importanza di un approccio basato sulla collaborazione tra pubblico e privato, ribadendo che “innovare significa creare sinergie tra il mondo delle imprese, le istituzioni e la ricerca”. L’obiettivo è costruire una rete di infrastrutture moderne e interconnesse, capaci di rispondere alle esigenze della mobilità del futuro e di ridurre i divari territoriali. Per il ministro, la sfida non è solo tecnica ma anche culturale: l’Italia deve saper integrare le proprie competenze industriali e scientifiche in una visione unitaria di sviluppo sostenibile e competitivo.

Il modello cinese e la corsa globale all’alta velocità

A sostegno della necessità di accelerare sul fronte infrastrutturale, Salvini ha citato l’esempio della Cina, che “solo vent’anni fa non aveva praticamente alcuna linea ad alta velocità” e che ha chiuso il 2024 con 48.000 chilometri di rete. L’obiettivo di Pechino è di raggiungere i 60.000 chilometri entro il 2030 e i 70.000 entro il 2035, dimostrando come la pianificazione strategica e gli investimenti mirati possano trasformare radicalmente un Paese. L’Italia, ha aggiunto Salvini, deve trarre ispirazione da questi modelli per diventare un punto di riferimento europeo nel trasporto ferroviario moderno, con una rete efficiente, sostenibile e capace di unire realmente il Paese da nord a sud.