Addio a Renato Costabile, protagonista della cultura calabrese
Il teatro e la musica perdono una figura che per decenni ha formato generazioni di artisti e dato vita a festival, progetti e innovazioni che hanno segnato il panorama culturale regionale
La Calabria piange la scomparsa di Renato Costabile, figura centrale della scena artistica regionale e punto di riferimento del teatro locale e nazionale. Si è spento nella notte, lasciando un vuoto profondo in quanti hanno condiviso con lui percorsi creativi, progettuali e professionali. Le esequie saranno celebrate oggi alle ore 15 nella Chiesa di Sant’Antonio da Padova a Rende, dove amici, colleghi e artisti si riuniranno per l’ultimo saluto.
Il contributo decisivo alla crescita del teatro e della formazione
Fin dai primi anni all’interno del CTC, Costabile ha saputo interpretare le esigenze di un territorio in cerca di rinnovamento culturale, contribuendo alla nascita di iniziative che hanno segnato la storia della regione. Dal Festival delle Serre di Cerisano ai corsi per attori e tecnici del Teatro dell’Acquario, fino alla direzione delle attività formative del CIFA, il suo lavoro ha accompagnato generazioni di giovani talenti, favorendo la crescita di nuove professionalità e un approccio moderno alla scena teatrale.
Tra musica, progetti innovativi e collaborazioni d’autore
Oltre al teatro, Costabile ha dedicato energie anche alla musica, promuovendo rassegne che sono diventate appuntamenti identitari, come “Cosa vuoi che sia una canzone”, capace di unire pubblico e artisti in un contesto creativo sempre in evoluzione. La sua sensibilità artistica lo ha portato a collaborare con cantautori di rilievo – da Claudio Lolli a Massimo Bubola, da Mimmo Locasciulli fino a Brunori – e a partecipare a progetti di respiro internazionale. Tra questi, spicca l’esperienza come project manager italiano di ArtWP, iniziativa europea che ha utilizzato la realtà aumentata per raccontare storie di guerra e di pace, coinvolgendo partner di diversi Paesi.
Renato Costabile lascia un’eredità profonda, fatta di intuizioni, visioni e di una passione che ha contribuito a costruire una parte essenziale della vita culturale calabrese.