Campana attacca Occhiuto: «Allarga la giunta mentre la Calabria sprofonda nelle emergenze sociali»
Il portavoce regionale di Europa Verde-Verdi/Avs critica duramente la scelta di aumentare assessori e sottosegretari
Giuseppe Campana, portavoce regionale di Europa Verde-Verdi/Avs, interviene con una dura nota contro il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Campana definisce «un esordio che rivela tutta la sua bramosia di potere» la scelta del governatore di ampliare la squadra di governo regionale.
Secondo Campana, mentre migliaia di calabresi vivono in condizioni difficili, tra bollette insostenibili e rinunce alle cure, il presidente preferirebbe «circondarsi di collaboratori silenti e scodinzolanti» invece di concentrarsi sui bisogni reali di una terra segnata da profonde fragilità economiche e sociali.
Le critiche sui costi e sull’allargamento della giunta
Il portavoce ecologista accusa Occhiuto di voler aumentare il numero degli assessori da sette a nove, incrementando i costi complessivi da tre a quattro milioni di euro all’anno, cifra che ricadrebbe sulle spalle dei calabresi.
Campana ricorda inoltre come la rintroduzione di due posti da sottosegretario ripristini figure che in passato erano state eliminate dall’ex presidente Scopelliti, «lo stesso – sottolinea – con cui Occhiuto ha chiuso diciotto ospedali».
La contestata riforma dello Statuto
A pesare, secondo Campana, c’è anche un’altra questione: la proposta di legge che sottrarrebbe la modifica dello Statuto regionale al referendum popolare, previsto dagli attuali meccanismi democratici.
Il portavoce definisce la scelta «una riformicchia personalistica e antidemocratica», che considererebbe una grave forzatura istituzionale nelle «già vergognose dinamiche della Cittadella».
“Calabria sempre più povera, ma la priorità è il potere”
Nella parte conclusiva della nota, Campana punta il dito contro quella che ritiene una totale mancanza di attenzione verso le emergenze strutturali della Calabria.
«Mentre la regione langue, sempre più povera ed emarginata, con un calabrese su due a rischio povertà, il peggiore centrodestra della storia repubblicana – afferma – pensa solo a rafforzare posizioni di potere clientelare, osteggiando le basi della democrazia».
Campana si chiede infine se «sia davvero questo ciò che meritano i calabresi», rilanciando un allarme politico e sociale sul futuro della regione.