Nella solenne cornice di Piazza San Pietro, gremita da centinaia di migliaia di fedeli e autorità provenienti da tutto il mondo, il cardinale Giovanni Battista Re ha celebrato l’omelia in occasione del funerale di Papa Francesco. Un discorso carico di emozione e riconoscenza, che ha ripercorso la vita e il pontificato di un Papa che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e nel cuore dei suoi fedeli.

Il Papa che ha camminato accanto al popolo

Il cardinale Re ha aperto l’omelia ricordando l'essenza del pontificato di Francesco: un servizio vissuto nella semplicità, nell'umiltà e nella dedizione totale agli altri. “Papa Francesco – ha detto – ha camminato accanto al suo popolo, con uno stile di prossimità che ha abbattuto barriere e costruito ponti, portando ovunque il messaggio della misericordia di Dio”. Uno dei temi centrali dell’omelia è stato l'amore per i poveri e gli emarginati, che ha rappresentato il filo conduttore del pontificato. Il cardinale ha sottolineato come Francesco, seguendo il Vangelo, abbia sempre messo gli ultimi al centro della sua missione pastorale, invitando la Chiesa a farsi "ospedale da campo", pronta a soccorrere chiunque si trovasse in difficoltà.

Il valore della pace

La pace, altro valore fondante dell’impegno del Papa, è stata ricordata come “bussola costante” della sua azione, in un mondo segnato da guerre, divisioni e ingiustizie. “Il suo appello per la fraternità universale – ha proseguito Re – risuonerà ancora a lungo come invito a costruire comunità di speranza, capaci di custodire il dono della vita e della creazione”. Il cardinale ha anche fatto memoria della testimonianza di fede di Francesco, visibile fino agli ultimi giorni della sua vita, quando, nonostante la malattia, ha continuato a benedire il popolo e a pregare per l’umanità intera.

L'eredità spirituale

Concludendo l’omelia, il cardinale Re ha invitato i presenti a portare avanti l'eredità spirituale del Papa: “Non lasciamo che il suo esempio vada perduto. Continuiamo a camminare sulla strada che ci ha indicato: quella dell’amore, della giustizia, della solidarietà”. In un clima di profonda commozione, Piazza San Pietro ha accompagnato l'ultimo saluto a Papa Francesco, il Papa che ha voluto essere semplicemente “servo dei servi di Dio”.