Ecco chi è Carlo Guccione
Dai banchi della Fgci al ruolo di assessore regionale: la parabola politica di un protagonista della sinistra calabrese
Nato a Cosenza il 13 marzo 1960, Carlo Guccione muove i suoi primi passi nel mondo della politica negli anni ’80, aderendo al movimento giovanile della Fgci – la Federazione Giovanile Comunista Italiana – nella quale riveste ruoli di rilievo: segretario provinciale e componente della Direzione nazionale.
La sua prima esperienza elettorale risale al 1985, quando viene eletto consigliere comunale a Cosenza. Questo incarico segna l’inizio di un lungo percorso politico, caratterizzato da una forte appartenenza a idee progressiste: nel 1993 assume la carica di segretario cittadino del Pds. Negli anni successivi Guccione consolida il suo ruolo all’interno delle forze politiche di sinistra, diventando segretario provinciale dei DS e in seguito segretario regionale dei Democratici di Sinistra (2005-2007).
Un impegno regionale e nazionale nel Partito Democratico
Con la nascita del Partito Democratico (Pd), Guccione entra nell’Assemblea nazionale del partito, rafforzando il proprio profilo politico anche a livello nazionale. Dal 2002 al 2006 ricopre infatti il ruolo di vice presidente nazionale del PD per il Mezzogiorno: un incarico che gli consente di promuovere proposte concrete, tra cui un progetto di legge di iniziativa popolare — sottoscritto da oltre 100.000 cittadini — volto all’inserimento lavorativo dei giovani disoccupati residenti nel Sud. Questo periodo segna il consolidarsi della sua visione politica: quella di una sinistra radicata nel territorio, capace di affrontare le disuguaglianze socio-economiche del Mezzogiorno e di costruire opportunità reali per le nuove generazioni.
Dal consiglio comunale al consiglio regionale di Calabria
Dopo anni di attività politica locale e nazionale, Guccione approda al livello regionale. Dal 2010 al 2021 è consigliere regionale della Calabria, rappresentando la circoscrizione Nord. In più, nel 2014 ottiene uno dei consensi più alti alle elezioni regionali: oltre 14.700 preferenze. Durante il suo mandato regionale, Guccione partecipa attivamente a diverse commissioni: Agricoltura e Foreste, Turismo, Risorse naturali, Riforme e Commissione speciale contro la 'ndrangheta, la corruzione e l’illegalità diffusa. Questa esperienza testimonia la sua volontà di affrontare questioni chiave per la Calabria: dallo sviluppo rurale alla tutela dell’ambiente, dalla trasparenza istituzionale al contrasto alla criminalità organizzata.
L’assessorato regionale: lavoro, formazione e servizi sociali
Una tappa importante della carriera di Guccione è la nomina ad assessore regionale (2015) con deleghe al Lavoro, Formazione professionale, Attività produttive e Politiche sociali. Questo ruolo gli offre l’opportunità di intervenire su temi cruciali per il tessuto sociale ed economico calabrese: occupazione, sviluppo delle imprese, sostegno ai soggetti più vulnerabili. In questa veste, Guccione dimostra di voler tradurre le sue idee in azioni concrete, pur in un contesto difficile come quello della Calabria, segnato da fragilità economiche e sociali. L’obiettivo: garantire diritti, opportunità e prospettive per i calabresi.
Oltre la politica attiva: l’impegno nella sanità e il libro-denuncia
Anche dopo la fine del suo mandato regionale, Guccione continua a essere voce critica e attiva nel dibattito regionale. Il suo interesse per la sanità calabrese emerge con forza nella pubblicazione del libro-denuncia “Amara verità”, in cui raccoglie dati e analisi sul degrado del sistema sanitario della regione, denunciando responsabilità politiche, gestionali e strutturali. Con questo gesto, Guccione conferma la sua coerenza: non si tratta solo di una sfera politica, ma di un impegno civico volto a tutelare diritti fondamentali come la salute e la dignità sociale, anche quando non si ricoprono più incarichi istituzionali.
Una carriera politica tra ideali e governo del territorio
La traiettoria di Carlo Guccione racchiude i cambiamenti — politici e sociali — che la Calabria ha attraversato negli ultimi quarant’anni: dalla partecipazione giovanile nella FGCI al ruolo di dirigente nazionale del PD, fino all’impegno istituzionale nella Regione. Un cammino che parla di battaglie per il lavoro, per la giustizia sociale, per la trasparenza e per il diritto alla salute.
Oggi Guccione è una figura che rappresenta una parte importante della storia politica calabrese. Il suo impegno non si limita al passato: con le sue analisi, le critiche, la denuncia della crisi della sanità e con un’attenzione costante verso il Mezzogiorno, continua a tenere accesi i riflettori su tematiche decisive per il futuro della regione.
In un contesto spesso dominato da emergenze e fragilità, Carlo Guccione resta un esempio di militanza, tenacia e volontà di cambiare le cose — con responsabilità e concretezza.