Rissa violenta a Quattromiglia, Ghionna: "Rende non è il Far West"
Il candidato sindaco del centrodestra propone un piano per la sicurezza urbana

Il candidato sindaco di Rende del centrodestra Marco Ghionna esprime preoccupazione per i violenti fatti di ieri avvenuti nella città del Campagnano dove giovani, nella zona di Quattromiglia, hanno acceso una rissa molto violenta.
Le parole di Ghionna
“Rende non è il Far West - dice il candidato del centrodestra - ma è una città che ha da sempre una forte connotazione civica. Gli episodi di cronaca di ieri, che hanno scosso me e tutti i cittadini, non possono appartenere alla nostra civilissima comunità. La sicurezza dei cittadini sarà uno dei punti principali del nostro programma. Non vogliamo più vedere scene di ragazzi che in pieno giorno scatenano violente risse a colpi di spranghe e cinghiate. È impensabile che i nostri bravi imprenditori debbano temere di vedersi arrivare una persona armata nelle loro attività. Così come va assicurata il massimo della sicurezza anche la sera visto che Rende è ormai da tempo centrale nella movida dell’ area urbana. Questa però si deve svolgere in assoluto controllo sia per i gestori dei locali sia per i ragazzi che la animano”.
“Chiederò collaborazione alla municipale”
Ghionna aggiunge: “Su questo chiederò una collaborazione al nostro valido corpo di Polizia Municipale che deve essere implementato. Nello stesso tempo dovremo verificare il sistema di videosorveglianza cittadina che deve essere perfettamente funzionante e anche in questo caso implementato. In questi giorni parlerò con il sottosegretario agli Interni, on. Wanda Ferro, per individuare nuove soluzioni e chiedere nuove risorse specifiche per affrontare al meglio un problema che è diventato ormai intollerabile. Nello stesso tempo come sindaco farò tutto quanto necessario per agire anche sul fronte culturale con un patto di collaborazione con le forze dell’ordine per una sempre maggiore diffusione della cultura delle legalità nelle scuole. Bisogna ad ogni modo cercare di prevenire le devianze, soprattutto dei ragazzi, offrendo loro non solo nuovi modelli, ma garantendogli serie opportunità per un futuro diverso”.