Cecè Barretta
Cecè Barretta

Altro che concerti di star internazionali con biglietti da cento euro. In Calabria c’è un fenomeno musicale che non conosce crisi e che, da anni, fa alzare in piedi grandi e piccoli, nonni e nipoti, amministratori e villeggianti: si chiama Cecè Barretta.

Le sue serate sono diventate un appuntamento quasi liturgico. Centinaia e centinaia di persone si riversano nelle piazze, tanto che spesso i sindaci – e pure i privati che lo scritturano – sono costretti a chiamare le autorità per gestire l’ordine pubblico. Perché sì, dove c’è Cecè c’è folla. Una massa compatta, gioiosa e canterina che trasforma un normale sabato sera in un mini-festival.

Cecè Barretta: la playlist della Calabria

Le sue canzoni sono finite ovunque: nei reel di Instagram e TikTok, nelle serate di karaoke dove tutti le cantano a squarciagola, nelle playlist estive delle feste in spiaggia. Che ti piaccia o meno, c’è poco da fare: Cecè lo ascolti, lo canti e lo balli, e ti ritrovi a farlo anche se non volevi.

Non è un caso se, negli anni, questo cantautore è diventato una sorta di colonna sonora della Calabria popolare, quella che ama ritrovarsi e condividere.

Sanremo? Un sogno che fa ridere e sognare

E qui arriva la parte più gustosa. Ormai si sussurra: “Ma Cecè Barretta lo mandiamo a Sanremo?” Immaginate la scena: sul palco dell’Ariston, Cecè con la sua energia e la sua voce trascinante, mentre tutta la platea canta come fosse un karaoke gigante. E allora, domanda satirica ma non troppo: Brunori Sas lo voterebbe? Eh sì, perché se in passato abbiamo scritto “Cecè lo ha fatto”, adesso il passo successivo è chiaro: tocca a Dario Brunori fare campagna per Cecè Barretta a Sanremo. Magari con un endorsement social, magari con una diretta Instagram.

Tra cinema e musica: Cecè come Jim Carrey e i Bad Boys

Per capire il fenomeno Barretta, serve il cinema. È come in Una settimana da Dio, quando Jim Carrey si trova improvvisamente con poteri divini e tutti lo seguono: Cecè, quando canta, sembra avere quel potere sulle folle. Oppure, se vogliamo esagerare, Cecè e la sua band sono i Bad Boys delle piazze calabresi: ovunque passano, scatta il caos organizzato. Ma al posto di pistole e inseguimenti ci sono microfoni e cori a perdifiato.

Il fenomeno che non passa

Insomma, Cecè Barretta è un fenomeno calabrese che continua a riempire le piazze dopo anni, senza bisogno di grandi sponsor o major discografiche. Un successo genuino, popolare e virale. E se un giorno davvero dovessimo vederlo sul palco dell’Ariston, forse non sarebbe solo un sogno. Sarebbe la conferma che la Calabria musicale non ha niente da invidiare a nessuno. E allora sì, cari lettori: Cecè lo ha fatto. Ora tocca a Dario.