DramaFest 2025, il teatro contemporaneo torna protagonista all’Università della Calabria
Dal 2 al 4 dicembre al Piccolo Teatro dell’Unical la terza edizione del festival diretto da Max Mazzotta
Ritorna al Piccolo Teatro dell’Unical il DramaFest, il festival della nuova drammaturgia che unisce il mondo del teatro e l’Università della Calabria sotto la direzione artistica di Max Mazzotta. La terza edizione, in programma dal 2 al 4 dicembre, è realizzata da Libero Teatro con il sostegno della Fondazione Carical e in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici (Disu) e l’associazione Entropia Dam – Dipartimento Autogestito Multimediale.
Tre giornate di spettacoli, incontri e riflessioni che portano sul palco di Rende compagnie pluripremiate, artisti di fama nazionale, critici e studenti in un intenso dialogo tra accademia e scena contemporanea.
Il cartellone e gli spettacoli in programma
Il DramaFest propone quattro spettacoli di rilievo della scena teatrale italiana. Si parte con “Misurare il salto delle rane” di Carrozzeria Orfeo, Premio della Critica A.N.C.T. 2025, dark comedy al femminile che esplora le contraddizioni della vita moderna con ironia e profondità, il 2 dicembre al Ptu alle 21.
Segue “Pietre Nere” di Babilonia Teatri, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2016, che racconta con linguaggio diretto e visionario la complessità dei nostri spazi domestici il 3 dicembre alle 21 al Ptu..
Doppio spettacolo In programma il 4 dicembre. “Quaderno/Greta Garbo” di e con Daria Deflorian, finalista Premio Ubu 2025, un racconto che intreccia realtà e finzione, vita artistica e personale, alle 17 al Teatro Dam
A chiudere la rassegna sarà “Giangurgolo Principe di Danimarca” di Libero Teatro, riscrittura comica e grottesca dell’Amleto shakespeariano attraverso la maschera calabrese della commedia dell’arte, alle 21 al Ptu.
Formazione, incontri e critica teatrale
Oltre alle rappresentazioni, DramaFest offre momenti di approfondimento e confronto tra studenti, docenti, critici e artisti. Il 2 dicembre si apre con il convegno “Scrivere il teatro oggi”, dedicato alla drammaturgia contemporanea, seguito dagli incontri dell’“Osservatorio critico” curati dal docente Carlo Fanelli.
Protagonisti dei dibattiti saranno Gabriele Di Luca di Carrozzeria Orfeo, Enrico Castellani e Valeria Raimondi di Babilonia Teatri, insieme ai critici Elena Scolari, Paola Abenavoli e Alessandro Toppi, figure di riferimento per le principali testate nazionali.
Il programma include anche il seminario “Voci tra poesia e teatro. Repaci, Calogero e Costabile”, con il recital “Ho rubato un filo di capelvenere” di Lindo Nudo, omaggio a tre grandi autori calabresi.
Mazzotta: “Un momento di comunione e scoperta”
«DramaFest è per noi un momento di comunione – ha dichiarato il direttore artistico Max Mazzotta – una tre giorni intensa e ricca che attraversa le varie forme della drammaturgia e offre agli studenti l’opportunità di diventare protagonisti del loro mondo».
Mazzotta sottolinea come l’iniziativa rappresenti «un’occasione unica per conoscere e comprendere l’evoluzione del teatro contemporaneo, attraverso l’amore e la dedizione di chi vive il palcoscenico come spazio poetico e umano».
La Calabria al centro del sistema teatrale nazionale
DramaFest nasce con l’obiettivo di portare la Calabria al centro del panorama teatrale nazionale, creando un ponte tra università, artisti e pubblico. È un progetto che trasforma l’ateneo in un laboratorio vivo di cultura e sperimentazione, capace di connettere ricerca, formazione e creatività.
Una sfida che rinnova il ruolo dell’Università della Calabria come motore di innovazione culturale, capace di far dialogare generazioni e linguaggi, radicando il teatro nel territorio e proiettandolo verso il futuro.