Rosaria Succurro alla 35^ Assemblea Congressuale dell’UPI
Il caso “Cosenza” con la Stazione Unica Appaltante provinciale riafferma la centralità delle Province», dichiara la Presidente
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La partecipazione all’Assemblea UPI
La Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ha partecipato alla 35^ Assemblea Congressuale dell’Unione Province Italiane (UPI), che si è svolta il 10 dicembre nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’evento ha riunito oltre duecento delegati provenienti da tutte le Province italiane e ha visto l’elezione di Pasquale Gandolfi come nuovo presidente dell’UPI, succedendo a Michele De Pascale, ora Presidente della Regione Emilia Romagna.
Rosaria Succurro
L’intervento della Presidente Succurro
Nel suo intervento, Rosaria Succurro ha sottolineato l’importanza di restituire alle Province il loro ruolo cruciale nel governo del territorio.
«Nell’attuale contesto politico e sociale, è fondamentale riaffermare il valore delle Province come istituzioni vicine ai cittadini e capaci di affrontare le sfide quotidiane in modo efficace», ha dichiarato. Le Province, secondo la Presidente, sono molto più che semplici enti amministrativi: rappresentano attori strategici nello sviluppo sostenibile delle comunità locali, nella gestione dei servizi pubblici e nella promozione della coesione sociale.
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La riforma Delrio e il ruolo attuale delle Province
Rosaria Succurro ha espresso una critica alla riforma Delrio, definendola lacunosa e approvata in modo prematuro rispetto al referendum costituzionale che ne bocciò le fondamenta. Nonostante queste difficoltà, le Province italiane sono riuscite a mantenere un ruolo fondamentale per le comunità amministrate, grazie alle loro competenze tecniche specializzate.
Tra i settori chiave gestiti dalle Province, la Presidente ha citato viabilità, urbanistica, politiche scolastiche, edilizia scolastica e, soprattutto, l’accentramento degli appalti del territorio provinciale. Ha evidenziato come tali competenze abbiano reso le Province enti indispensabili nel coordinamento delle politiche locali.
Il caso “Cosenza” e la Stazione Unica Appaltante
Succurro ha posto particolare enfasi sul caso della Provincia di Cosenza, che con la sua Stazione Unica Appaltante ha gestito centinaia di gare d’appalto PNRR per i Comuni convenzionati, oltre a operare per enti regionali e statali come la Protezione Civile, l’Assessorato all’Agricoltura, Calabria Verde, i Consorzi di Bonifica e la Prefettura.
Un esempio significativo è la recente richiesta dell’ANAC alla Provincia di Cosenza di curare la gara per il Centro di Giustizia Minorile di Catanzaro, una competenza che avrebbe dovuto spettare al Ministero della Giustizia. Questo, secondo la Presidente, dimostra la rilevanza delle Province nell’assetto amministrativo dello Stato italiano.
La necessità di una riforma
La Presidente ha concluso il suo intervento auspicando una riforma delle Province che valorizzi le loro competenze e risorse. «Le Province, grazie al loro ambito territoriale ottimale e alla rilevante capacità tecnica del personale, possono offrire ricadute positive sulla vita dei cittadini se dotate di risorse e ulteriori competenze», ha affermato. Ha inoltre evidenziato l’importanza di ripensare il metodo elettivo delle Province per renderle ancor più efficaci nel rispondere alle esigenze delle comunità locali.