falsi tik tok
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Sulle piattaforme social, TikTok in testa, stanno proliferando live in cui vengono mostrate e vendute borse e accessori con i loghi dei grandi marchi – da Gucci a Louis Vuitton – senza che i venditori dichiarino apertamente la natura contraffatta dei prodotti. Spesso li descrivono come “modelli speciali” o “pezzi di alta qualità”, lasciando intendere che si tratti di falsi ben realizzati, ma evitando parole che possano attivare i filtri della piattaforma.

Perché TikTok non ferma tutto

Il regolamento di TikTok vieta esplicitamente la vendita di merci contraffatte, ma i controlli non sempre sono efficaci. L’enorme quantità di contenuti trasmessi ogni giorno rende difficile monitorare tutto in tempo reale. I venditori sfruttano questa falla: aprono account “usa e getta”, trasmettono in diretta, raccolgono ordini e spesso spariscono prima che la piattaforma o i brand possano intervenire. Anche le segnalazioni e le denunce dei marchi hanno tempi tecnici di risposta che i venditori sfruttano a proprio favore.

I rischi per chi vende e chi compra

Se vendere merce contraffatta è un reato penale, anche acquistare comporta conseguenze. I prodotti possono essere sequestrati e gli acquirenti multati. Per i venditori i rischi sono ancora più pesanti, dalle denunce per violazione della proprietà industriale alle sanzioni economiche, fino al blocco permanente degli account. Intanto, però, questo mercato parallelo continua ad attirare clienti affascinati dal prezzo basso e dall’illusione di un lusso accessibile. Un fenomeno che apre interrogativi sulla responsabilità delle piattaforme e sulla necessità di strumenti di controllo più rapidi ed efficaci.