Scandale, un borgo calabrese che conserva memoria e identità
Tra storia antica, agricoltura e sfide contemporanee in provincia di Crotone

Scandale è un Comune della provincia di Crotone situato su una collina a circa 350 metri sul livello del mare. Il paese sorge al centro del Marchesato, tra il mare Ionio e le montagne della Sila, incorporando frazioni come Corazzo, Foresta, Parrera e Santa Anastasia. La popolazione oscillante si aggira attorno alle tremila unità, con gli abitanti noti come scandalesi. Il territorio comunale copre poco più di cinquanta chilometri quadrati e confina con enti come Crotone, Cutro, Rocca di Neto, San Mauro Marchesato e Santa Severina.
Origini storiche e toponomastica
Il nome “Scandale” presenta radici che alcuni studiosi legano al greco e assume il significato di “trappola” o “luogo sospeso”. Le tracce antiche nel territorio includono reperti neolitici e materiali votivi risalenti al IV–III secolo a.C., ritrovati in contrade come La Lustra. Nel corso dei secoli il borgo subì distruzioni e ricostruzioni: l’insediamento originario fu distrutto durante incursioni e assedi, e l’attuale centro abitato fu fondato nel 1555 da Galeotto Carafa di Santa Severina. Da allora, Scandale divenne feudo nobiliare e passò attraverso varie dominazioni locali.
Nel secolo XIX affrontò eventi drammatici: nel 1799 aderì agli eventi legati al cardinale Ruffo contro i giacobini, e nel 1806 subì rappresaglie francesi che causarono morti e distruzioni. Un terremoto nel 1832 danneggiò numerose abitazioni, portando perdita di vite e ricostruzione con l’aiuto di benefattori come il barone Drammis, che contribuì a ricostruire decine di case per le famiglie colpite.
Patrimonio culturale, architettura e religione
Nel centro storico di Scandale spicca la chiesa madre dedicata a San Nicola Vescovo, la cui costruzione risalirebbe al XVII secolo, con successivi restauri seguiti a eventi calamitosi. Altro luogo di fede e devozione è il Santuario di Condoleo, situato lungo la statale che collega alla Sila, dedicato alla Vergine dalla tradizione legata alle piogge miracolose in periodi di siccità. Nel borgo si trovano anche altre chiese minori, cappelle storiche e resti architettonici che richiamano le fasi barocche e neoclassiche del territorio.
Il patrimonio architettonico conserva elementi tipici calabresi, come portali in pietra, archi e cortili interni, e la trama dei vicoli che disegna il tessuto urbano tradizionale. Il passato feudale è testimoniato da palazzi e strutture che rimandano alle famiglie nobili locali, come i Drammis.
Economia tradizionale e sfide contemporanee
L’economia di Scandale è storicamente basata sull’agricoltura: oliveti, agrumeti, coltivazioni di ortaggi e piccoli allevamenti hanno costituito per secoli la linfa dell’economia locale. La riforma agraria degli anni Cinquanta, condotta anche in questo territorio, ha rappresentato un momento di rottura e speranza per l’equilibrio sociale e produttivo. Nel corso del tempo si sono manifestate anche problematiche legate alla burocrazia, all’inefficienza dei mercati locali e alla difficoltà di far arrivare i prodotti oltre i confini provinciali.
Oggi Scandale affronta le sfide tipiche delle aree interne: emigrazione giovanile, carenza di servizi, difficoltà infrastrutturali e la necessità di innovare i processi produttivi. Il borgo tenta di valorizzare il turismo culturale, la memoria storica e le bellezze naturalistiche circostanti per raccogliere opportunità alternative all’agricoltura tradizionale.
Identità, memoria e speranza
Scandale vive sul filo della memoria collettiva: le feste religiose del 6 dicembre, in onore di San Nicola, rappresentano momenti di forte aggregazione sociale e spirituale, con processioni, celebrazioni e partecipazione del paese. La tradizione del culto mariano di Condoleo offre momenti di devozione e riflessione che attraversano generazioni.
Il gemellaggio con la città di St. Georgen in Foresta Nera testimonia l’aspirazione al dialogo culturale internazionale e all’apertura verso nuovi scambi. Questo rapporto vuole essere simbolico di un’appartenenza europea, di un comune senso di identità che trascende confini geografici e invita a guardare fuori pur radicati nel proprio territorio.
Scandale è un borgo che conserva bellezza, memoria e forza interiore. Nonostante le difficoltà, la comunità scandalesa continua a coltivare speranze, idee e progetti per far rivivere il suo potenziale. Le sue pietre, le sue chiese, i suoi ulivi e i suoi abitanti sono l’anima di un luogo che merita di essere riscoperto e sostenuto nel suo cammino di rinascita.