Un nuovo passo decisivo verso l’eccellenza medica e accademica arriva dall’Università della Calabria, che annuncia l’ingresso del professor Luigi Bonavina nel proprio progetto integrato di sanità e formazione. Calabrese di origine, nativo di Tropea, Bonavina è considerato uno dei massimi esperti mondiali di chirurgia dell’esofago, insignito a Boston dall’American College of Surgeons come uno dei sette migliori chirurghi al mondo. Dopo oltre vent’anni all’Università di Milano e alla guida del Centro Esofago del Policlinico San Donato, porterà ora la sua competenza in Calabria, come professore straordinario all’Unical e chirurgo presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza. L’obiettivo è ambizioso: creare un centro di riferimento per la chirurgia esofagea unico nel Mezzogiorno, colmando un vuoto storico in un ambito altamente specialistico. Un polo che offrirà cure avanzate ai cittadini del Sud Italia, riducendo la necessità di migrare verso strutture del Nord. “Tornare in Calabria è una sfida, ma anche un’opportunità – ha dichiarato Bonavina – Spero di mettere a disposizione la mia rete scientifica e la mia esperienza per costruire, insieme all’Unical, un modello sanitario fondato sulla ricerca, l’innovazione e la collaborazione con le migliori realtà internazionali”.

Dalla chirurgia esofagea alla neurochirurgia: una squadra in crescita

Il progetto Unical non si ferma a un solo nome. A rafforzare l’area neurochirurgica arriverà Domenico La Torre, professore ordinario di Neurochirurgia con esperienza tra Firenze, Parigi e Università Magna Graecia. Specializzato nel trattamento dei tumori cerebrali e nei disturbi del movimento, La Torre si è distinto per l’utilizzo di tecnologie d’avanguardia nella neurochirurgia funzionale. Presterà servizio anche lui presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza. “Mi piacciono le sfide – ha affermato – e credo che l’Unical sia il luogo ideale per vincerle, grazie alla sua apertura verso l’innovazione tecnologica e clinica”.

L’alleanza tra due figure di spicco, un maestro consolidato e un giovane di talento, incarna perfettamente la filosofia del nuovo corso della sanità calabrese: una visione integrata tra formazione universitaria, ricerca e assistenza di alta qualità, capace di attrarre e trattenere le eccellenze.

La visione dell’Unical: un ponte tra sapere e salute

“Il nostro Ateneo sta lavorando con determinazione per costruire un ponte solido tra formazione, ricerca e sanità d’eccellenza”, ha dichiarato il rettore Nicola Leone. L’ingresso di Bonavina e La Torre rappresenta un doppio investimento sul presente e sul futuro della sanità calabrese, con l’ambizione di trasformare Cosenza in un polo di riferimento nazionale per le specialità chirurgiche ad alta complessità.

Grazie a questi nuovi innesti, il progetto Unical punta non solo a contrastare la migrazione sanitaria, ma anche a formare una nuova generazione di medici altamente qualificati, pronti a raccogliere un’eredità fatta di competenza, passione e responsabilità sociale. In una regione in cui, secondo i dati Agenas, l’indice di soddisfazione per l’assistenza gastrointestinale è tra i più bassi in Italia, questa svolta rappresenta un segnale concreto di speranza e cambiamento.