Rc Auto, tariffe in aumento ma Reggio Calabria è l’unica città in controtendenza
Nel primo trimestre 2025 premi assicurativi in crescita del 4,1% su base annua. In Calabria, Reggio registra un lieve calo: -0,2%

L’Rc auto continua a rincarare in tutta Italia: secondo i dati dell’Ivass analizzati da Assoutenti, nel primo trimestre del 2025 il premio medio per una polizza assicurativa ha raggiunto quota 410 euro, segnando un aumento del +4,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, Reggio Calabria si distingue come l’unica città in tutta Italia in cui si registra un decremento delle tariffe, seppur lieve: -0,2% su base annua.
Una notizia che sorprende in un contesto nazionale dove l’inflazione è sotto controllo e l’incidentalità stradale è in calo, ma che non ha comunque impedito la crescita generalizzata dei premi assicurativi.
Calabria tra luci e ombre
Pur registrando un calo a Reggio, la Calabria non è esente dalle criticità del sistema assicurativo nazionale. I dati evidenziano che in diverse aree del Mezzogiorno i costi delle polizze restano tra i più alti d’Italia: Napoli guida la classifica con una media di 592,5 euro, seguita da Prato (586,8 euro) e Caserta (528,5 euro). In questo scenario, anche alcune province calabresi si mantengono su valori elevati, seppur non ai livelli record della Campania.
Il dato di Reggio Calabria, che segna l’unico calo nazionale, è da interpretare come un piccolo segnale di inversione che però non può far dimenticare il peso delle tariffe ancora elevate per molte famiglie calabresi. Nessun’altra provincia calabrese figura tra le aree con tariffe in discesa, segno che si tratta di un’eccezione e non di una tendenza consolidata.
L'appello di Assoutenti: "Riformare il sistema"
Secondo Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, l’aumento delle tariffe Rc auto non è giustificato dai dati macroeconomici: “Nonostante l’inflazione sia sotto controllo e la frequenza degli incidenti stradali sia in calo, i premi assicurativi continuano a salire”.
Per l’associazione, è ormai indispensabile applicare la sentenza della Corte Costituzionale che rende facoltativo l’indennizzo diretto e avviare una riforma dell’autorità di vigilanza, rendendo la governance indipendente dal mondo assicurativo.
Un cambiamento che, secondo Assoutenti, potrebbe incidere significativamente sulla riduzione delle disparità territoriali e migliorare la trasparenza e l’equità del mercato assicurativo, soprattutto in regioni penalizzate come la Calabria.