Calabria nella morsa dell’anticiclone africano: temperature fino a 39°C e notti tropicali
Prevista un’ondata di caldo estremo fino ai primi di luglio: afa, rischio incendi e disagi per la salute soprattutto lungo le coste e nei centri urbani

L'anticiclone africano che sta interessando gran parte dell'Europa porterà sull’Italia una prolungata ondata di calore, con picchi attesi tra il 26 giugno e i primi giorni di luglio. Anche se il picco assoluto sarà registrato in Pianura Padana, con temperature previste fino a 40°C a Ferrara, il Sud – e la Calabria in particolare – non sarà risparmiato. Secondo le previsioni di Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it, il caldo in arrivo sarà caratterizzato da un’umidità molto elevata, che aumenterà la percezione del disagio, soprattutto lungo le fasce costiere ioniche e tirreniche della regione.
Afa, notti tropicali e rischio per la salute in Calabria
In Calabria sono attese temperature massime tra i 36 e i 39°C già da metà settimana, con minime notturne oltre i 25°C, che trasformeranno le notti in vere e proprie “notti tropicali”, soprattutto nelle città e nei centri abitati costieri. Particolarmente esposti gli anziani, i bambini e le persone fragili: l’invito è a seguire scrupolosamente le indicazioni della Protezione Civile e del Ministero della Salute, che monitorano i livelli di rischio per ondate di calore. Le province più calde saranno quelle di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, con condizioni più secche solo nelle aree montane interne della Sila e dell’Aspromonte.
Caldo record fino a luglio: attenzione a incendi e siccità
Secondo gli esperti, questa fase di caldo estremo potrebbe protrarsi almeno fino al 3-4 luglio, se non oltre. Dopo un secondo picco previsto tra fine giugno e inizio luglio, con valori anche superiori ai 40°C in Sicilia e Sardegna, l’intera area meridionale continuerà a essere interessata da condizioni meteorologiche stabili, soleggiate e afose. In Calabria si rinnova dunque l’allerta anche per il rischio incendi e siccità, con i terreni già aridi e le campagne in affanno. Le autorità regionali raccomandano di evitare attività all’aperto nelle ore centrali del giorno e di utilizzare con attenzione l’acqua, bene sempre più prezioso nei mesi estivi.