Nuovi attacchi alla Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra: rubati grossi quantitativi di agrumi
Libera sottolinea inoltre come questi episodi debbano rappresentare un segnale d’allarme
Dopo gli incendi dolosi della scorsa estate, la Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra, impegnata nella gestione di terreni confiscati alla ’ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro, torna nuovamente nel mirino. Questa volta i soci hanno denunciato due furti di ingenti quantità di agrumi, già raccolti e pronti per essere distribuiti nella grande distribuzione organizzata. A renderlo noto è Libera Calabria attraverso un comunicato ufficiale.
“Situazione difficile, a rischio la sostenibilità economica”
Secondo la nota della segreteria regionale di Libera, i furti mettono in seria difficoltà la cooperativa, minacciandone la sostenibilità economica e, di conseguenza, la stabilità lavorativa di chi ogni giorno opera sui terreni sottratti alla criminalità organizzata.
«La difesa del lavoro pulito, onesto e dignitoso e del diritto di fare impresa – scrive Libera – è il cuore della lotta alla ’ndrangheta, soprattutto per una cooperativa che coltiva terreni confiscati alla criminalità».
Il danno, però, non è solo economico: a essere colpito è anche il valore simbolico e morale che accompagna la gestione sociale dei beni sottratti alle mafie, considerata in Calabria uno dei più importanti strumenti di contrasto e prevenzione contro le organizzazioni criminali.
Beni confiscati come presidi di legalità
Libera sottolinea inoltre come questi episodi debbano rappresentare un segnale d’allarme:
«I beni confiscati alle mafie sono presidi assoluti di legalità. Luoghi così sensibili devono essere tutelati affinché possano essere gestiti con serenità e continuità».
Nel comunicato si richiama alla necessità di un impegno collettivo: istituzioni, cittadini e realtà sociali devono collaborare per non lasciare sole le cooperative che operano in territori difficili, trasformando beni confiscati in simboli di cittadinanza attiva, partecipazione e corresponsabilità.
“Una storia di speranza che non può essere interrotta”
In chiusura, Libera ribadisce il sostegno alla Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra, realtà che da anni rappresenta un esempio concreto di riscatto e legalità:
«La speranza e la storia della cooperativa non possono essere scippate o interrotte. Devono continuare a dimostrare che il cambiamento è possibile».