Vittoria Baldino
Vittoria Baldino

«A giudicare dalle dichiarazioni del centrodestra sulla Statale 106, qualcuno dovrebbe ricordare che l’italiano non è un’opinione: la manovra parla chiaramente di definanziamento». Così la deputata del Movimento 5 Stelle, Vittoria Baldino, interviene sulla questione delle risorse destinate alla Statale 106 Jonica. La parlamentare spiega che, secondo le tabelle integrative della nuova legge di bilancio, nel 2027 i fondi previsti per l’opera passano da 150 a 50 milioni di euro. «Quello che viene chiamato “rimodulazione” – sottolinea – è in realtà una cancellazione di 50 milioni per effetto della spending review. Non si tratta di efficiente gestione contabile, ma di tagli veri e propri».

“Il Sud continua a pagare il prezzo più alto”

Baldino evidenzia come la questione non sia uno scontro politico, ma un problema di sviluppo territoriale. «Il Sud continua a essere sacrificato», afferma, ricordando che negli anni passati l’opera aveva già subito una significativa riduzione di fondi: «Ben 7,5 miliardi furono sottratti alla Statale 106 e destinati alle quote latte del Nord da Forza Italia e Lega Nord». La deputata chiede inoltre chiarezza sulle risorse ancora bloccate: «Siamo in attesa della riprogrammazione dei 2,5 miliardi destinati alle opere del Mezzogiorno, tra cui 40 milioni per l’elettrificazione della linea ionica da Catanzaro Lido a Melito Porto Salvo, spariti dopo la rimodulazione del 2023».

“Il commissariamento voluto dal M5S ha accelerato i lavori”

Nel concludere la sua nota, Baldino augura buon lavoro al nuovo commissario straordinario per la Statale 106, l’ingegnere Mupo, ricordando che l’attuale fase di accelerazione progettuale è frutto di scelte compiute proprio dal Movimento 5 Stelle. «È bene che il centrodestra non dimentichi – afferma – che se oggi l’opera può procedere più rapidamente è grazie allo Sblocca cantieri voluto dal M5S, un provvedimento su cui loro si astennero. Il nostro impegno resta quello di garantire trasparenza, rapidità e tutela delle risorse destinate al Sud».