Con un racconto fatto di vino, comunità e tradizione, Mormanno ha inaugurato ufficialmente la XXI edizione di Perciavutti, la manifestazione che nel cuore del Pollino celebra una delle espressioni più autentiche dell’identità calabrese: la cultura della vite e la produzione vitivinicola di qualità. Un evento che negli anni è diventato simbolo, rito collettivo e vitale attrattore turistico.

Un’apertura dedicata alla “Terra di Vigna”

La serata inaugurale, ospitata nella Galleria D’Alessandro, si è trasformata in una vera narrazione del vino con “Terra di Vigna. Calici nel Pollino”, il talk curato dalla Condotta Slow Food Valle del Mercure Pollino. Un incontro corale in cui produttori, sommelier, tecnici, artigiani e istituzioni hanno intrecciato saperi agricoli e storie di territorio, raccontando l’evoluzione della viticoltura calabrese.

«Questo primo evento racconta la nostra terra di Calabria e le migliori cantine che, negli anni, sono cresciute tantissimo», ha dichiarato il sindaco Paolo Pappaterra. «Perciavutti è una vetrina capace di promuovere non solo il vino, ma anche la gastronomia di qualità e i prodotti identitari del Pollino

Sulla stessa linea, la Presidente della Condotta Slow Food, Teresa Maradei, ha sottolineato come «il vino sia espressione di identità territoriale e culturale, frutto di un intreccio profondo tra territorio, comunità e saper fare».

Musica, tradizioni e comunità: la festa prende vita

A rendere speciale l’apertura ci ha pensato anche il programma musicale, con il concerto del gruppo Amarimari e il DJ Set Folk de I Quelli che non hanno età, confermando Perciavutti come una festa che unisce storia, gusto, musica e tradizione.

Oggi, 7 dicembre, prende vita il momento più atteso dell'intera manifestazione: la spillatura delle botti. I quartieri storici — Costa, Casalicchio, Capo Lo Serro e Torretta — aprono i loro vuttari, le antiche cantine, per accogliere migliaia di visitatori grazie all’impegno di oltre 200 volontari.

Un gesto collettivo che trasforma Perciavutti in un’esperienza immersiva, richiamando appassionati da tutta Italia e dall’estero.

«Perciavutti non è solo un evento, ma una strategia culturale e turistica», ha dichiarato l’assessore al Turismo Flavio De Barti. «Puntiamo a un turismo esperienziale, autentico, che valorizzi la memoria e la trasformi in opportunità per il futuro

A sottolineare la forza della comunità interviene anche Marcello Perrone, Presidente di Comunalia: «Perciavutti è possibile grazie al lavoro instancabile dei nostri volontari. Ogni edizione è un’esperienza unica che unisce storia, tradizione e innovazione

Le istituzioni al fianco della tradizione

L’evento è reso possibile dall’impegno dell’Associazione Comunalia, insieme all’Amministrazione comunale di Mormanno, alla Regione Calabria – Assessorato all’Agricoltura, all’Ente Parco Nazionale del Pollino, al GAL Pollino, ad ARSAC e al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, che sostengono con convinzione un appuntamento ormai unico nel panorama regionale.


PROGRAMMA – Domenica 7 dicembre

Ore 11.00Percorso del Gusto: le Cantine e i Sapori del Pollino – Galleria Salvatore d’Alessandro
Ore 16.00Talk
La crescita delle aree interne della Calabria grazie ai GAL
21 anni di Perciavutti: esempio turistico di eccellenza calabrese
Ore 19.00 – Spettacolo di apertura dei Tamburi di Montecerviero
Accensione dell’albero e delle luminarie natalizie – Piazza Umberto I
Ore 19.30 – Apertura dei Vuttari con i vini della Cantina Librandi – Centro storico
Ore 23.45Dance Tarantella – Piazza Umberto I


Lunedì 8 dicembre – Il Palio delle Botti e le degustazioni

La giornata dell’8 dicembre si apre con uno degli appuntamenti più suggestivi: il Palio delle Botti, sfida spettacolare tra contrade che spingono botti lungo le vie del centro.
Ore 9.00 – Palio delle Botti – Piazza Umberto I e Corso Municipale
Ore 11.00Degustazione sensoriale tartufo: calici ed eccellenze del territorio con il sommelier del tartufo Daniele Violoni – Galleria Salvatore d’Alessandro


Tre giorni per raccontare l’anima del Pollino

Tra degustazioni, musica, tradizioni e racconti, Perciavutti si conferma una festa che va oltre l’evento: è un simbolo identitario che unisce generazioni, territori e saperi. Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a proiettare Mormanno e il Pollino nella scena culturale e turistica nazionale.

Perciavutti 2025: un viaggio nella memoria, nella comunità e nel gusto, che rende il vino ponte tra passato e futuro.