borlotti
borlotti

Il fagiolo borlotto rappresenta una delle coltivazioni più radicate nell’agricoltura calabrese, soprattutto nelle aree interne e collinari dove il terreno fertile e il clima mite favoriscono produzioni di qualità. Questa varietà di legume, apprezzata per il gusto deciso e la versatilità in cucina, continua ad avere un ruolo importante nell’economia rurale della regione, grazie all’impegno di numerose piccole aziende agricole che mantengono vive tecniche colturali tradizionali. In Calabria, la coltivazione del borlotto si concentra in aree come la Presila cosentina, l’Alto Ionio e alcune zone del Reggino, dove il legame con la terra rimane un elemento identitario forte. Qui, i fagioli non sono solo un prodotto agricolo, ma anche un patrimonio culturale, parte integrante di ricette antiche e di una dieta mediterranea che trova nei legumi una fonte primaria di proteine vegetali.

Piccole aziende, grandi saperi

Il tessuto produttivo calabrese dei fagioli borlotti è costituito in larga parte da piccole aziende agricole a conduzione familiare. Questi imprenditori rurali, spesso giovani che hanno scelto di restare o tornare in Calabria, investono nella qualità piuttosto che nella quantità. Le superfici coltivate sono ridotte, ma garantiscono un prodotto selezionato e controllato in ogni fase, dalla semina alla raccolta. Le tecniche adottate sono in gran parte naturali, con un ricorso limitato alla chimica, privilegiando rotazioni colturali e fertilizzanti organici che preservano la fertilità del suolo. Questo approccio, oltre a tutelare l’ambiente, conferisce ai fagioli calabresi caratteristiche organolettiche uniche: chicchi più corposi, buccia sottile e tempi di cottura ridotti. Nonostante le difficoltà legate ai costi di produzione e alla concorrenza estera, le aziende locali puntano sempre più a differenziarsi attraverso marchi di qualità, mercati contadini e filiere corte, rafforzando il rapporto diretto con i consumatori.

Tra mercati locali e prospettive di valorizzazione

Il fagiolo borlotto prodotto in Calabria trova ampio spazio nei mercati locali e nelle fiere agricole, diventando protagonista di sagre e manifestazioni dedicate ai prodotti tipici. Le aziende agricole, spesso riunite in associazioni o cooperative, stanno lavorando per migliorare la commercializzazione, anche attraverso l’e-commerce e la vendita diretta, intercettando un pubblico attento alla provenienza e alla sostenibilità degli alimenti. Le prospettive di crescita passano anche dalla possibilità di ottenere riconoscimenti di qualità come marchi DOP o IGP, che potrebbero garantire maggiore visibilità e tutela sui mercati nazionali e internazionali. Parallelamente, i borlotti calabresi rafforzano il loro legame con la tradizione gastronomica: zuppe rustiche, minestre con verdure di stagione, paste e fagioli restano piatti simbolo della cucina regionale. La sfida, oggi, è unire innovazione e tradizione, garantendo nuove opportunità di reddito alle piccole aziende agricole e al tempo stesso valorizzando un prodotto che rappresenta un tassello prezioso della biodiversità calabrese.