Lombricoltura, l’opportunità verde per il futuro dell’economia calabrese
L'humus di lombrico è oggi molto richiesto nei mercati biologici internazionali

In un'epoca in cui sostenibilità e innovazione sono le chiavi per rilanciare i territori, anche in Calabria si apre una strada inaspettata ma promettente: quella della lombricoltura. Coltivare lombrichi potrebbe sembrare un'attività marginale, ma in realtà rappresenta una risorsa preziosa per il settore agricolo, ambientale ed economico. La lombricoltura consiste nell'allevamento controllato di lombrichi per produrre humus, un fertilizzante naturale di altissima qualità, capace di rigenerare terreni impoveriti, aumentare la produttività agricola e ridurre l'uso di sostanze chimiche.
L'humus
In Calabria, terra ricca di spazi agricoli e con una forte vocazione alla produzione di eccellenze agroalimentari, sviluppare la lombricoltura significherebbe dare nuova linfa a una filiera verde, con benefici sia ambientali che occupazionali. Gli scarti organici provenienti da agricoltura, allevamenti e industrie agroalimentari potrebbero essere recuperati e trasformati in valore, riducendo al minimo l'impatto ambientale e creando un’economia circolare virtuosa. Non solo. L'humus di lombrico è oggi molto richiesto nei mercati biologici internazionali, e potrebbe diventare un nuovo prodotto d'esportazione per una regione che ha bisogno di diversificare il proprio tessuto economico.
L'avvio di un'impresa
Avviare piccole o medie imprese di lombricoltura in Calabria significherebbe anche favorire il ritorno alla terra delle giovani generazioni, spesso costrette a emigrare per mancanza di opportunità. I costi di avvio contenuti, la possibilità di sfruttare terreni marginali e l'attenzione crescente verso l'agricoltura biologica rendono questo settore una opportunità concreta di sviluppo locale. Inoltre, la lombricoltura potrebbe integrarsi perfettamente con i progetti di riqualificazione ambientale, bonifica dei suoli inquinati e valorizzazione delle aree rurali abbandonate, temi sempre più centrali anche nelle agende politiche regionali ed europee. In una Calabria che cerca nuove strade per costruire il proprio futuro, la lombricoltura rappresenta una sfida innovativa: piccola nelle dimensioni, ma enorme nelle sue potenzialità.