Fonte: Telemia

La strada statale 106 torna a essere teatro di sangue. Nella tarda serata di domenica, poco dopo le 22, un violento scontro tra due automobili nel territorio comunale di Bianco, nel Reggino, è costato la vita a Francesco Perre, 77 anni, figura molto conosciuta e rispettata in paese.

La dinamica e i soccorsi

Secondo quanto trapelato dalle prime ricostruzioni, una delle due vetture stava per immettersi sulla statale quando è stata centrata da un altro mezzo che procedeva a velocità elevata. L’urto, di straordinaria violenza, ha causato il decesso immediato dell’anziano e numerosi feriti. Tra questi anche un bambino, trasportato d’urgenza al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria con un grave trauma cranico. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri di Bianco, che hanno regolato la viabilità rimasta bloccata per diverse ore.

Dolore e polemiche sulla “strada della morte”

La notizia ha gettato nello sconforto l’intera comunità, che si è stretta attorno alla famiglia Perre. Nel frattempo le indagini proseguono per accertare le responsabilità del sinistro, ma ancora una volta la Statale 106 si conferma tra le arterie più pericolose del Mezzogiorno. Da anni ribattezzata “la strada della morte”, la statale continua a mietere vittime e feriti, alimentando richieste sempre più pressanti di interventi strutturali e di un piano di sicurezza efficace per fermare questa lunga scia di sangue.