Il governatore Occhiuto e il rettore Greco
Il governatore Occhiuto e il rettore Greco

Prima visita istituzionale da presidente proclamato, e il governatore della Calabria Roberto Occhiuto ha scelto di farla all’Università della Calabria, dove questa mattina ha incontrato il nuovo rettore Gianluigi Greco. Un incontro simbolico e strategico, a sottolineare il legame tra la Regione e l’ateneo di Arcavacata, sempre più al centro delle politiche di innovazione, formazione e sviluppo del territorio.

“Investire nella formazione medica è una priorità”

La mia prima visita istituzionale, dopo la proclamazione, ho voluto farla qui all’Università della Calabria”, ha dichiarato Occhiuto, sottolineando la volontà di rafforzare la collaborazione con l’ateneo. “Con l’Unical in questi anni abbiamo avuto un rapporto molto fecondo. Per la Regione, e per me personalmente, l’investimento strategico è quello nella formazione dei medici. Sono convinto che anche in questa nuova fase troveremo il modo di sviluppare, in maniera ancora più innovativa, questo investimento utile a formare i medici specializzati di cui la Calabria ha bisogno”.

Il presidente ha poi ricordato il lavoro in corso sull’attuale ospedale “Annunziata” di Cosenza, evidenziando come “stiano arrivando medici di primissimo ordine, luminari a livello nazionale e internazionale, e non era mai accaduto prima”.

Greco: “Un segnale positivo di collaborazione istituzionale”

Il nuovo rettore Gianluigi Greco ha accolto positivamente la visita del presidente, rimarcando il valore della collaborazione tra università e istituzioni: “Entrambi iniziamo i nostri nuovi percorsi e credo sia un bel segnale per la Calabria. È positivo quando le istituzioni e le persone, in sinergia, vogliono costruire un futuro. La mia è un’eredità pesante, ma che fa piacere cogliere, perché proietta questo territorio nel futuro, nella dimensione assistenziale e formativa per i nostri studenti”.

Greco ha ribadito l’impegno dell’ateneo nel contribuire “al massimo delle proprie potenzialità” allo sviluppo della formazione sanitaria e alla crescita complessiva del territorio.

Un incontro, quello di oggi, che ha voluto rappresentare un punto di partenza condiviso tra Regione e Università, con la prospettiva di rafforzare la sinergia tra ricerca, istruzione e sanità per una Calabria più moderna e competitiva.

Il nuovo e il vecchio ospedale

"Molti oggi si lamentano perché l'ospedale si fa a nord di Cosenza, ma l'ospedale si fa dove ci sono i saperi, dove c'è l'Università. In Italia tutti gli ospedali stanno sorgendo nelle periferie delle città, perché così dicono le linee guida". A dirlo il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, a margine dell'incontro col rettore dell'Unical, in merito alle polemiche sollevate a Cosenza dal protocollo sottoscritto nei giorni scorsi che individua ad Arcavacata di Rende, dove si trova l'Università della Calabria, l'area su cui sorgerà il nuovo ospedale.
   
"Adesso - ha aggiunto - porteremo la cardiochirurgia nel pubblico e tutto questo sta avvenendo all'ospedale 'Annunziata'. È evidente che quando ci sarà il nuovo ospedale tutte le attività si sposteranno a Rende e l'Annunziata accoglierà tutte le attività di assistenza territoriale. Siamo abituati a pensare che la sanità sia solo ospedale, invece l'ospedale dovrebbe essere la parte finale, residuale. Noi dobbiamo rafforzare l'assistenza territoriale e l'Annunziata sarà il presidio dove ci saranno, per esempio, tutti gli ambulatori, i centri diagnostici e la possibilità di essere assistiti in primo intervento, se per esempio, si tratta di un piccolo incidente che necessita solo di qualche punto. L'Annunziata, quindi, continuerà a vivere e a svolgere una funzione importante".
   
"Il Consiglio comunale di Cosenza - ha detto il presidente della Regione - a suo tempo stabilì che l'ospedale si dovesse fare a Vaglio Lise, ma è zona R4, e comunque Vaglio Lise è già il nord di Cosenza. Tanto vale allora farlo all'Università, perché almeno si fa vicino al luogo dove gli specializzandi acquisiscono formazione".
   
"Sul nuovo ospedale - ha concluso Occhiuto - i tempi sono questi: affideremo la progettazione, credo, fra qualche giorno. Abbiamo dato 60 giorni, questa è la ragione dei poteri di protezione civile che mi sono stati conferiti, anzi, che ora sono conferiti al mio dirigente generale dei lavori pubblici che è Moroni e quindi avremo la possibilità di consegnare la progettazione a Inail, perché possa partire con l'appalto integrato. L'ospedale, infatti, lo farà Inail entro fine anno, al massimo, ai primi giorni di gennaio".