Sersale, il cuore verde della Presila che racconta Calabria
Tra storia, natura e rinascita culturale, il borgo di Sersale si afferma come uno dei simboli più autentici della Calabria interna

Sersale è un Comune della provincia di Catanzaro, fondato nel 1620 da alcuni coloni provenienti dalla vicina Andali. Sin dalle sue origini si è distinto come comunità operosa e fortemente radicata alla terra. La sua posizione, alle pendici della Sila Piccola, ha garantito per secoli un’economia basata prevalentemente sull’agricoltura, la pastorizia e la lavorazione artigianale del legno, rendendolo un piccolo polo di sopravvivenza e crescita nei periodi più difficili della storia calabrese.
Natura protagonista e risorsa
Oggi Sersale è sempre più conosciuto per il suo patrimonio naturalistico. Il suo territorio si estende fino all’area protetta del Parco Nazionale della Sila e comprende il suggestivo canyon Valli Cupe, una delle meraviglie geologiche più affascinanti del Sud Italia. Qui, tra cascate, gole e vegetazione lussureggiante, il visitatore trova un equilibrio perfetto tra avventura e contemplazione. Le attività di trekking, le visite guidate e la valorizzazione della biodiversità rendono Sersale un punto di riferimento per il turismo ambientale in Calabria.
Una comunità che si reinventa
Negli ultimi anni, Sersale ha avviato un percorso di valorizzazione culturale e sociale grazie a iniziative promosse da associazioni locali e dall’amministrazione comunale. L’apertura al turismo lento, i progetti per il recupero del centro storico e le iniziative educative legate alla sostenibilità hanno contribuito a mantenere viva una comunità che, pur tra mille difficoltà, si dimostra dinamica e consapevole. Anche l’emigrazione, che ha segnato profondamente il Novecento, non ha cancellato il senso di appartenenza dei suoi cittadini, molti dei quali mantengono forti legami con il paese natio.
Una Calabria che resiste
Sersale è lo specchio di una Calabria che resiste con dignità e orgoglio. Non è solo un borgo in mezzo alle montagne, ma una testimonianza viva della possibilità di costruire un futuro sostenibile senza rinunciare alle radici. In un’epoca in cui molti luoghi dell’interno rischiano l’abbandono, Sersale dimostra che la rinascita passa attraverso la cura del territorio, la cultura e la volontà collettiva di non arrendersi.