Ex Lsu-Lpu, il Pd Calabria al fianco dei lavoratori in protesta
Nicola Irto chiede chiarezza sui fondi per le 36 ore e il riconoscimento dei contributi figurativi. “Serve una soluzione definitiva e dignitosa dopo trent’anni di precarietà”
Il Partito Democratico della Calabria ha espresso pieno sostegno alle richieste dei 4.500 lavoratori ex Lsu/Lpu che hanno manifestato davanti a Montecitorio per denunciare una condizione di precarietà ultratrentennale. Retribuzioni spesso inferiori ai mille euro e mancanza di tutele previdenziali restano le principali criticità di una categoria che da decenni assicura servizi essenziali nei Comuni calabresi. Il Pd regionale, in una nota, ha sottolineato la necessità di un intervento immediato per garantire stabilità e dignità a questi lavoratori.
Irto: “Verificare la gestione dei fondi e riconoscere i diritti previdenziali”
Durante la manifestazione, il segretario regionale del Pd e senatore Nicola Irto ha incontrato i lavoratori, ribadendo la necessità di fare chiarezza sull’utilizzo dei fondi destinati all’aumento delle ore lavorative a 36 settimanali. “Occorre verificare – ha dichiarato – se quelle risorse siano state dirottate altrove, perché devono garantire il pieno orario a tutti”. Irto ha anche rilanciato la richiesta di riconoscere i contributi figurativi relativi agli anni di attività come Lsu/Lpu, oggi esclusi dai calcoli previdenziali, definendo la questione “una ferita aperta nella giustizia sociale del Paese”.
Il Pd accanto ai lavoratori calabresi
Il partito ha confermato la volontà di lavorare, insieme alle organizzazioni sindacali, a una proposta legislativa organica che ponga fine a questa vertenza. “Il Pd – ha assicurato Irto – continuerà a seguire passo dopo passo l’evoluzione del caso, richiamando Regione, Governo e Parlamento alle proprie responsabilità. I lavoratori ex Lsu/Lpu meritano rispetto, sicurezza economica e piena dignità professionale”.