Umbriatico
Umbriatico

Umbriatico sorge arroccato su una rupe fra i Monti Pre-Silani ed è circondato da gole e pareti rocciose. Le sue origini affondano nell’epoca degli Enotri, con l’antica città di Bristacia come probabile antesignana. Attraverso i secoli, il borgo ha attraversato denominazioni che testimoniano l’evoluzione storica: dai Greci “Euria”, ai Romani “Ebriaticum”, fino all’attuale nome. Questa stratificazione toponomastica riflette un passato di transizioni culturali diverse, tra popoli italici, ellenici e latini.

Un centro religioso di rilievo nel Medioevo

Nel corso del Medioevo, Umbriatico acquisì rilievo diventando sede episcopale. La sua diocesi, già attiva fin dall’epoca bizantina, svolgeva un ruolo regionale significativo fino al 1818, quando fu soppressa e unita alla diocesi di Cariati. Un punto spirituale centrale e storico per la comunità locale.

L’arte che parla della fede e della fede nell’arte

Il cuore architettonico del borgo è la Cattedrale di San Donato, edificata nella prima metà dell’XI secolo su una preesistente cripta. Edificio di impianto bizantino, ristrutturato nei secoli successivi, custodisce una cripta romanica con colonne antiche con ogni capitello diverso dall’altro. Attorno alla chiesa si respira la storia religiosa di Umbriatico, testimoniata anche dalle epoche successive di riforme architettoniche.

Un borgo sospeso fra natura impervia e vita contemporanea

Umbriaitco mantiene un’identità forte nonostante la sua piccola popolazione. Oggi vanta meno di ottocento abitanti e una densità abitativa tra le più basse della provincia. È radicato in un ambiente naturale duro, isolato, ma affascinante, che riflette la capacità di resistere al tempo. Le sue vie antiche, le strutture essenziali e i resti della sua storia medievale rendono il borgo un luogo che conserva il senso autentico della Calabria interna.