Festival d’Autunno 2025: arte, innovazione e territorio in scena tra Catanzaro e provincia
Con 24 spettacoli, 10 prime nazionali e location suggestive, la rassegna diretta da Antonietta Santacroce valorizza i luoghi simbolici della Calabria e propone nuovi linguaggi tra musica, danza e teatro

L’edizione 2025 del Festival d’Autunno, ideato e diretto da Antonietta Santacroce, si presenta con un cartellone ricco e articolato: 24 spettacoli, di cui 10 prime nazionali, distribuiti tra l’anteprima estiva dal 6 al 21 agosto e il programma principale dall’11 ottobre al 3 novembre. Durante la conferenza stampa nella Cittadella regionale, Santacroce ha sottolineato la volontà di «intercettare i cambiamenti in atto», offrendo una proposta artistica che esplora nuovi linguaggi nella musica, nella danza e nel teatro. Le prime assolute “To My Skin”, “Cleopatra” e “Medea” apriranno la rassegna, segnando sin da subito il carattere innovativo del festival.
Musica, danza e teatro tra innovazione e tradizione
Il programma abbraccia generi diversi, dalla lirica, con tre opere inedite, alla musica leggera, con protagonisti come Alice e Mauro Repetto degli 883, fino al jazz internazionale con Paolo Fresu e il suo tributo a David Bowie, "Heroes". La danza avrà un ruolo centrale con quattro produzioni internazionali, tra cui “Cosmos” dell’Evolution Dance Theater e il classico “Romeo e Giulietta” di Prokofiev, affiancate da una lezione aperta di danza contemporanea. Il teatro spazierà dalla satira sociale di Arianna Porcelli sulla violenza di genere allo spettacolo comico di Giorgio Panariello, con due appuntamenti pensati anche per il pubblico scolastico: “Favole di Sabbia” e “Pierino e il Lupo”.
Luoghi simbolici e valore culturale per il territorio
«Ogni produzione – ha spiegato Antonietta Santacroce – è stata concepita pensando al pubblico del festival e per valorizzare i luoghi simbolici della nostra provincia». Tra le location dell’edizione 2025 spiccano la Grangia di Montauro, il borgo di Borgia, Soverato, Santa Caterina e, per la prima volta, il Castello di Squillace. Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha ribadito il valore strategico del festival: «È il nostro grande evento, motivo di orgoglio per la città. Lo sosteniamo con le risorse disponibili, ma meriterebbe molto di più». Presente all’incontro anche Cosimo Caridi, dirigente regionale del settore Turismo, a sottolineare il ruolo del Festival d’Autunno come motore di energia, cultura, economia e turismo per l’intera Calabria.