Maria Pia Funaro
Maria Pia Funaro

A poche ore dal voto del 5 e 6 ottobre, la candidata al Consiglio regionale della Calabria per Alleanza Verdi Sinistra, Maria Pia Funaro, ha annunciato una decisione controcorrente: non terrà alcun evento di chiusura della campagna elettorale. Una scelta che lei stessa definisce “fuori da ogni logica elettorale”, ma coerente con la sua idea di politica: mettere l’umanità e la solidarietà prima dei voti.

La riflessione e la decisione durante la corsa mattutina

Funaro ha raccontato che la scelta è maturata dopo una notte passata a guardare le immagini della Global Sumud Flotilla, la missione di aiuti umanitari diretta a Gaza. Durante la sua corsa quotidiana a Cosenza, momento di riflessione personale, ha capito che non sarebbe stato giusto chiudere la campagna con un evento pubblico mentre “persone coraggiose rischiano la vita per portare cibo e medicine in una terra martoriata”.

La candidata ha espresso piena condivisione con la decisione dei leader nazionali Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che hanno scelto di rimanere a Roma come “equipaggio di terra” della Flotilla. “In quel momento – ha detto – ho capito di essere nel posto giusto, con le persone giuste”.

Le critiche a Salvini e alla destra

Funaro non ha risparmiato dure parole nei confronti del ministro Matteo Salvini, che a Paola ha accusato gli attivisti della Flotilla di “non preoccuparsi dei bambini di Gaza” e di voler “solo fare battaglia politica”. “Quelle parole – ha sottolineato – sono l’emblema di una destra barbara e insensibile. Mentre volontari rischiano la vita, il ministro li insulta. Mentre a Gaza muoiono bambini, la destra italiana pensa solo a proteggere i responsabili del massacro”.

Per la candidata, questo segna una differenza netta: “Tra chi considera la solidarietà una debolezza e chi, come noi, crede che sia l’unica vera forza”.

Una campagna che “non si chiude, ma si apre”

La candidata ha spiegato che la campagna elettorale non deve essere vista come una gara di propaganda, ma come un percorso di coscienza e responsabilità. “Il 5 e 6 ottobre i calabresi sceglieranno – ha affermato – e io mi presento a loro così: non con il rumore di un comizio finale, ma con il silenzio della riflessione, non con la logica del consenso, ma con il coraggio della coerenza”.

Secondo Funaro, la Calabria del futuro dovrebbe essere “come una corsa mattutina: un percorso fatto guardandosi dentro, ascoltando la coscienza, scegliendo sempre il bene comune anche quando è scomodo”.

L’appello al voto

La candidata ha concluso ribadendo che la sua scelta è un atto di coerenza politica e morale: “Non farò chiusure di campagna, la mia campagna si apre alla solidarietà, all’umanità, a una politica che mette le persone prima dei voti. Alleanza Verdi Sinistra e Pasquale Tridico presidente rappresentano questa visione: una politica diversa, che non dimentica mai che prima di tutto viene l’umanità”.