Intimidazione a Emanuele Ionà, solidarietà da parte delle istituzioni
Tanti gli esponenti dei partiti che hanno espresso vicinanza all'imprenditore calabrese

Nella notte del 7 aprile 2025, la concessionaria di automobili appartenente alla famiglia di Emanuele Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia, è stata data alle fiamme a Campo Calabro, nel reggino. Si tratta di un gravissimo atto intimidatorio che ha scosso l'intera comunità calabrese, suscitando reazioni di solidarietà da parte del mondo politico e istituzionale. L'incendio rappresenta l'ennesimo episodio di violenza subito da Ionà, noto imprenditore calabrese che ha sempre denunciato con coraggio i tentativi di intimidazione criminale.
La vicinanza delle istituzioni
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha espresso la sua vicinanza e solidarietà a Emanuele Ionà, definendo l'episodio "un gravissimo atto intimidatorio, l'ennesimo gesto vigliacco subito da un bravo e coraggioso imprenditore, che non si è mai tirato indietro di fronte agli atteggiamenti criminali". Occhiuto ha sottolineato come azioni di questo tipo provochino indignazione in tutta la Calabria perbene. Anche il sottosegretario all'Interno, Wanda Ferro (FDI), ha condannato fermamente l'accaduto, manifestando solidarietà a Ionà, alla sua famiglia e ai collaboratori. "L'incendio della concessionaria è un gesto vigliacco e inaccettabile, che colpisce un'azienda impegnata a creare economia e lavoro in un contesto difficile. Sono certa che questi delinquenti non riusciranno a piegare Emanuele Ionà alle logiche criminali", ha dichiarato Ferro, auspicando un rapido intervento della magistratura per individuare i responsabili. Rosario Varì, assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria, ha ribadito la sua solidarietà, riconoscendo in Ionà un esempio di imprenditoria sana che non si lascia intimidire dalla criminalità. "Sono certo che Emanuele continuerà a operare sul territorio calabrese senza lasciarsi scoraggiare dalla violenza", ha dichiarato.
Solidarietà anche dall'opposizione
Dal fronte dell'opposizione, anche il Partito Democratico ha espresso il suo sostegno. Il senatore Nicola Irto, segretario regionale del PD, ha ribadito l'importanza di rafforzare il controllo del territorio e prevenire episodi di violenza e intimidazione. Sulla stessa linea, la consigliera regionale Amalia Bruni ha sottolineato che l'attacco non è solo rivolto all'attività imprenditoriale, ma anche all'impegno civile e politico di Ionà. "La Calabria migliore è quella che si stringe attorno a chi resiste e non arretra", ha affermato Bruni, esortando a una risposta compatta e corale contro la criminalità organizzata.
Il vile gesto ha suscitato sdegno in tutta la regione e ha riportato l'attenzione sul tema della sicurezza e del sostegno agli imprenditori che scelgono di investire nella legalità. Le istituzioni si sono già attivate per garantire un rapido accertamento dei fatti, mentre la comunità calabrese si stringe attorno alla famiglia Ionà, simbolo di coraggio e resistenza contro la prepotenza criminale.