Serenità e ansia. Sono questi i sentimenti contrastanti che hanno accompagnato i 18.155 studenti calabresi alla prova di italiano, primo atto degli esami di maturità 2025. Una notte di attesa insonne per molti, seguita da un’alba carica di emozioni, con il cuore in gola ma anche la voglia di dare il meglio in una giornata destinata a restare impressa per sempre nella memoria di chi l’ha vissuta.

Le province calabresi

La provincia con il numero più alto di maturandi è Cosenza, con 6.374 candidati. Seguono Reggio Calabria (5.574), Catanzaro (3.194), Crotone (1.599) e Vibo Valentia (1.414). A vigilare sul corretto svolgimento degli esami, 551 commissioni esaminatrici, con oltre 3.300 docenti impegnati su tutto il territorio regionale. Davanti agli istituti, sin dalle prime ore del mattino, si è respirato un clima quasi festoso: tra abbracci, battute e incoraggiamenti, l’ansia è sembrata cedere il passo alla condivisione, all’entusiasmo e alla solidarietà tra compagni. Nessun particolare disagio, ma tanta emozione.

Le tracce

Le tracce assegnate alla prova scritta di italiano sono state generalmente accolte con interesse. Particolarmente apprezzata, secondo le testimonianze raccolte tra i maturandi, è stata la traccia dedicata a Paolo Borsellino, dal titolo “I giovani, la mia speranza”, un articolo pubblicato su Epoca nell’ottobre del 1992. Un testo che ha permesso agli studenti di riflettere sul valore della legalità, sull’impegno civile e sul sacrificio di uno dei simboli più alti della lotta alla mafia. Molti hanno scelto anche la seconda traccia della Tipologia B – quella del testo argomentativo – incentrata sul tema del rispetto, a partire da un articolo del giornalista Riccardo Maccioni, pubblicato su Avvenire. Un argomento sentito, che ha offerto spunti di riflessione personale e sociale. Tra le tracce di analisi del testo, ha riscosso successo anche il brano tratto da Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che descrive la visita di Angelica, promessa sposa di Tancredi, nella dimora dei principi di Salina: un passaggio denso di sfumature psicologiche e simboliche, capace di catturare l’attenzione degli studenti amanti della letteratura. Mentre il calendario degli esami prosegue, la Calabria osserva con orgoglio questi giovani alle prese con una delle prove più importanti della loro vita. Per loro, oggi, non è solo un esame: è un rito di passaggio verso il futuro.