L’estate 2025 si conferma una delle più difficili sul fronte degli incendi boschivi. Dal 15 giugno al 29 agosto i Vigili del Fuoco hanno effettuato 55.058 interventi in tutta Italia, con un aumento di 6.814 operazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una crescita preoccupante che mette in evidenza la fragilità del territorio e la pressione continua sugli operatori impegnati senza sosta.

La Calabria tra le regioni più colpite

La Calabria si posiziona tra le aree più duramente colpite dall’emergenza. Solo nell’ultima settimana, tra il 23 e il 29 agosto, sono stati effettuati 408 interventi sul territorio regionale. Numeri che pongono la Calabria subito dietro a Sicilia e Puglia, confermando la vulnerabilità di una terra dove il patrimonio boschivo e naturale è spesso minacciato da roghi di vaste proporzioni.

L’impegno della flotta aerea

Dal 15 giugno la flotta aerea del Corpo nazionale ha accumulato 4.432 ore di volo per missioni antincendio, con 19.885 lanci di sostanze estinguenti. Nella sola ultima settimana sono stati 50 gli interventi aerei per contenere le fiamme, mentre le squadre a terra hanno lavorato per un totale di 4.081 ore.

Un fenomeno che richiede prevenzione

I dati confermano che la Calabria continua a essere uno dei fronti caldi dell’estate italiana sul piano ambientale. La frequenza e l’intensità dei roghi sollevano ancora una volta la necessità di strategie di prevenzione più efficaci, investimenti nelle tecnologie di monitoraggio e un contrasto deciso al fenomeno dei piromani, che continua a incidere gravemente sul territorio regionale.