Roberto Occhiuto
Roberto Occhiuto

«A questi dell’opposizione fa schifo che decidano i calabresi», ha tuonato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, durante un intervento acceso in cui ha spiegato pubblicamente le ragioni della sua scelta di rimettere il mandato e tornare al giudizio degli elettori. «Vorrebbero che a decidere il futuro della Calabria non fossero i cittadini, ma le inchieste giudiziarie», ha aggiunto con tono fermo.

Secondo Occhiuto, si tratterebbe di un meccanismo già visto in passato

 «In Calabria, negli ultimi anni, abbiamo assistito a presidenti coinvolti in vicende giudiziarie, poi archiviati. Ma non è stata archiviata solo l’inchiesta è stata archiviata anche la loro carriera politica, perché nel frattempo le altre coalizioni avevano vinto approfittando del clima creato».

Il governatore ha denunciato una pratica che, a suo dire, svuota il senso della democrazia:
«La storia della Calabria non è stata scritta dagli elettori, ma da vicende strumentalizzate per ottenere risultati che con il voto non si sarebbero mai ottenuti», ha affermato con amarezza.

Occhiuto ha poi rivendicato la propria scelta come un atto di fiducia e rispetto verso i cittadini:
«Io ho detto di no a questo meccanismo. E allora ho detto ai calabresi: decidete voi. Io ho bisogno di sentire la vostra fiducia».

Una sfida aperta, dunque, che riporta al centro il rapporto diretto con il corpo elettorale. Un messaggio chiaro: sarà la gente a giudicare, non le manovre di palazzo né le ombre delle aule giudiziarie.