Una tranquilla mattinata di novembre si è trasformata in un momento di grande attenzione e responsabilità per Domenico Altomare, vigile del fuoco originario del Cosentino e in servizio presso il comando di Ferrara. Libero dal servizio, Altomare si trovava nei boschi di Paterno Calabro per una passeggiata alla ricerca di funghi quando si è imbattuto in un ordigno bellico inesploso risalente alla Seconda guerra mondiale.

L’area perimetrata 

Con grande prontezza e professionalità, il vigile del fuoco ha immediatamente perimetrato l’area per evitare che qualcuno potesse avvicinarsi, quindi ha allertato i carabinieri della stazione di Grimaldi, che hanno subito attivato le procedure di sicurezza previste in questi casi. Sul posto sono intervenuti gli artificieri dell’Esercito, incaricati di verificare, neutralizzare e bonificare la zona.

Il ritrovamento, fortunatamente, non ha causato feriti né danni, ma riporta l’attenzione sul rischio tuttora presente in aree che durante la guerra furono teatro di combattimenti o bombardamenti.

Un monito di prudenza 

Domenico Altomare, autore del ritrovamento, ha voluto lanciare un monito di prudenza:

“Quella zona ai tempi della guerra era un campo tedesco ed è stata pesantemente bombardata. Nelle casualità, l’ordigno è stato ritrovato da una persona esperta, ma se ci fosse passato un mezzo o gente inesperta? Occorre procedere a una accurata bonifica dell’area, per eliminare ogni possibile pericolo.”

Le autorità locali, in collaborazione con le forze dell’ordine e l’Esercito, stanno valutando ulteriori interventi di ispezione per garantire la sicurezza dei cittadini e dei frequentatori dei boschi della zona