Occhiuto sul fine vita: “Tema che spetta al Parlamento, la politica deve intervenire il meno possibile”
Nel confronto con Tridico su SkyTg24, il candidato del centrodestra alla presidenza della Calabria apre a una posizione più liberale del suo schieramento e ribadisce la libertà di coscienza in Consiglio regionale
Sul tema del fine vita, Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra alla presidenza della Calabria, ha dichiarato che si tratta di una materia su cui dovrebbe intervenire innanzitutto il Parlamento nazionale. Durante il confronto televisivo su SkyTg24 con il candidato del centrosinistra Pasquale Tridico, Occhiuto ha sottolineato di avere una posizione più liberale rispetto a quella prevalente nel suo schieramento, pur ribadendo il rispetto per le decisioni che verranno prese in sede di Consiglio regionale.
Nessun vincolo di mandato
Il candidato ha rimarcato come, su un tema così delicato, non intenda imporre vincoli di mandato ai consiglieri regionali che saranno chiamati a esprimersi. “Ho rispetto di quello che si deciderà in Consiglio regionale”, ha precisato, evidenziando la volontà di lasciare libertà di coscienza ai rappresentanti eletti.
“La politica intervenga il meno possibile”
Occhiuto ha infine ribadito che le istituzioni e la politica dovrebbero limitare al minimo il loro intervento nelle questioni che toccano direttamente la vita e la morte delle persone. Una posizione che mira a sottolineare l’importanza del rispetto delle scelte individuali e della sensibilità personale in un dibattito etico e complesso.