Lavoro nero, maxi controlli in provincia di Cosenza: sospese cinque attività tra agricoltura, pubblici esercizi e stabilimenti balneari
Operazione dei carabinieri dell'ispettorato del lavoro a Cosenza

Proseguono i controlli mirati per contrastare il lavoro sommerso e irregolare in provincia di Cosenza. Il personale dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Cosenza, insieme ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, ha effettuato numerose ispezioni in vari settori produttivi, riscontrando irregolarità significative, con conseguenti sospensioni dell’attività imprenditoriale e sanzioni economiche pesanti.
Nel comparto agricolo, due aziende sono risultate non in regola con le assunzioni. In una di esse, su dieci lavoratori presenti, uno è risultato privo di contratto e irregolare sul territorio italiano. Al titolare è stata comminata una maxi-sanzione di 4.680 euro. Più grave la situazione della seconda azienda agricola, dove due dei tre lavoratori erano in nero: qui è scattata la sospensione dell’attività e l’irrogazione di sanzioni per oltre 10.000 euro.
Anche bar, officine e lidi nel mirino: scattano i sigilli
Nel settore dei pubblici esercizi sono stati ispezionati un bar, un’officina e uno stabilimento di commercio all’ingrosso. Particolarmente critica la situazione dell’officina, dove l’unico lavoratore presente non risultava regolarmente assunto: anche in questo caso è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività. Nel deposito all’ingrosso, su cinque dipendenti, uno lavorava in nero, con conseguente sospensione e sanzioni per 6.400 euro. Infine, nell’ambito del Piano nazionale per il contrasto al sommerso, i controlli hanno riguardato anche diversi stabilimenti balneari lungo la costa cosentina. In due lidi sono stati scoperti tre lavoratori irregolari: uno su otto in un caso, due su tre nell’altro. Per entrambe le attività è scattata la sospensione immediata.
Un fenomeno ancora diffuso, attenzione alta sul territorio
L’operazione congiunta si inserisce nel quadro delle iniziative di contrasto al lavoro nero su scala nazionale, ma conferma come, soprattutto in settori stagionali o ad alta intensità di manodopera, le irregolarità continuino ad essere presenti in modo strutturale. Il messaggio degli ispettori è chiaro: i controlli proseguiranno a tappeto in tutto il territorio provinciale per garantire tutela dei diritti dei lavoratori e legalità nei rapporti di lavoro, in ogni ambito produttivo.