Comune di Rende visto dall'alto
Comune di Rende visto dall'alto

Con un momento che segna un cambio di passo nella gestione del welfare locale, si è tenuta a Rende la prima Conferenza dei Sindaci dell’Ambito territoriale sociale n. 2 dopo anni di silenzio istituzionale. A presiederla è stato Sandro Principe, sindaco del Comune capofila, affiancato dall’assessora al Welfare Daniela Ielasi. Attorno al tavolo, sindaci e delegati di otto Comuni del comprensorio – da Castrolibero a San Pietro in Guarano – si sono ritrovati per firmare la nuova Convenzione che regola la gestione associata degli interventi sociali, dei servizi educativi e del Piano di Zona.

Una firma per rilanciare il dialogo tra enti

Il documento siglato rappresenta non solo un atto formale, ma anche il primo passo verso un nuovo equilibrio istituzionale fra i Comuni dell’Ambito. Dopo il commissariamento che aveva di fatto isolato Rende, la firma della Convenzione ha sancito il ritorno della città nella governance territoriale, rilanciando il confronto politico e operativo tra le amministrazioni locali. Tutti i presenti hanno condiviso la necessità di costruire un dialogo stabile e rispettoso tra le diverse realtà comunali, ponendo al centro le esigenze dei cittadini e in particolare delle fasce più fragili della popolazione.

Obiettivo: efficienza e risposte concrete

Con lo sguardo già rivolto alla redazione del nuovo Piano di Zona, l’Ambito punta ora a rafforzare la struttura tecnica e a superare le difficoltà organizzative che negli ultimi anni hanno rallentato l’attuazione dei servizi. Prioritaria sarà l’assunzione di personale qualificato, capace di gestire procedure complesse e di ottimizzare l’uso delle risorse. L’impegno condiviso è quello di garantire risposte rapide e integrate, capaci di affrontare le nuove sfide sociali in modo coeso, inclusivo e funzionale al benessere dell’intero territorio.