L'uomo è stato preso nella parte marina di Zambrone
L'uomo è stato preso nella parte marina di Zambrone

Era ricercato dalle autorità olandesi per reati legati alla detenzione di sostanze stupefacenti, ma è stato rintracciato e arrestato in Calabria, precisamente in una struttura ricettiva a Zambrone Marina, sulla Costa degli Dei. L’uomo, un cittadino tedesco, è stato fermato il 22 luglio dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Vibo Valentia, in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso nei suoi confronti dai giudici olandesi, che gli hanno inflitto una pena di 6 mesi di reclusione.

Segnalazione tempestiva e cooperazione internazionale

Decisivo per il buon esito dell’operazione è stato l’utilizzo del sistema “Alloggiati Web”, la piattaforma telematica obbligatoria per le strutture ricettive italiane che consente di comunicare alla Polizia i dati degli ospiti. È stato proprio grazie alla registrazione del soggiorno dell’uomo nella struttura di Zambrone che la Sala Operativa della Questura ha ricevuto l’allerta, attivando subito gli investigatori.

Gli agenti si sono recati rapidamente sul posto, identificando e accompagnando l’uomo in Questura per gli accertamenti. Una volta verificata la sua identità e confermata la pendenza del mandato europeo, è stato arrestato e condotto alla casa circondariale di Vibo Valentia, in attesa delle procedure di estradizione.

Sicurezza e legalità nelle strutture ricettive

L’episodio mette in evidenza l’importanza del rispetto delle normative previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (art. 109 Tulps), che impone ai gestori di alberghi, B&B e strutture simili – anche private – di comunicare tempestivamente i dati degli ospiti alle forze dell’ordine.

«Il corretto adempimento di questo obbligo – sottolinea la Questura – è stato fondamentale per l’individuazione del ricercato e la sua rapida consegna alla giustizia». Il sistema Alloggiati Web si conferma così uno strumento essenziale per il controllo del territorio, permettendo di intercettare soggetti pericolosi anche durante permanenze brevi, rafforzando così le misure di sicurezza pubblica.

La Questura richiama l’attenzione e la responsabilità dei titolari delle strutture ricettive, ricordando che la mancata osservanza delle norme può comportare sanzioni – sia amministrative sia, nei casi più gravi, penali – specie se legata a situazioni sospette o reati in corso.