A Mannoli di Santo Stefano in Aspromonte, l’accensione dell’albero “all’uncinetto” diventa un evento simbolico che unisce creatività, memoria e identità locale. Come sottolinea Giusy Princi, europarlamentare e promotrice dell’iniziativa, “quando un territorio crede nelle proprie radici, riesce a trasformare la tradizione in identità e la creatività in cultura”. Ogni filo intrecciato a mano racconta la storia di un borgo che sa valorizzare la propria artigianalità e custodire il patrimonio culturale, trasformando gesti semplici in messaggi significativi per la comunità.

La comunità come cuore pulsante dell’iniziativa

Secondo Princi, l’albero non è solo un’opera artistica, ma un momento in cui la comunità si ritrova e si rafforza. Mannoli diventa un luogo di incontro dove famiglie e vicini collaborano e condividono esperienze, celebrando valori come solidarietà, accoglienza e vicinanza. L’iniziativa dimostra che la creatività può diventare strumento di coesione sociale, permettendo a un piccolo borgo di far emergere la propria identità culturale e rafforzare legami autentici tra le persone.

Tradizione, identità e sviluppo un messaggio europeo

L’albero “all’uncinetto” assume anche un significato simbolico più ampio, come spiega Princi: “Questa è la nostra storia, un patrimonio che può diventare volano di speranza e crescita per il futuro”. L’iniziativa dimostra come le tradizioni locali possano contribuire allo sviluppo dei borghi, alla valorizzazione del territorio e alla promozione di un’identità culturale viva. In quanto europarlamentare, Princi sottolinea l’importanza di partire dai territori e dalle comunità per rafforzare l’Europa, ponendo attenzione alla memoria, alla creatività e alla coesione sociale come elementi fondamentali per un futuro sostenibile.