A Belmonte Calabro il seminario “Il Gioco, l’Ascolto, il Clown” con Antonio Villella all’Ex Convento
Dal 7 al 12 ottobre sei giorni di residenza artistica e pedagogica dedicati alla figura del clown, con una restituzione pubblica finale aperta alla comunità

Prosegue a Belmonte Calabro il percorso delle attività pedagogiche e creative di “Banditi”, che si chiuderà con il seminario residenziale di I livello “Il Gioco, l’Ascolto, il Clown”, curato da Antonio Villella – in arte Willy the Clown – in programma dal 7 al 12 ottobre. L’evento, ospitato negli spazi dell’Ex Convento, rappresenta l’ultimo appuntamento di una rassegna cominciata ad aprile, interamente dedicata alla formazione teatrale e alla ricerca artistica.
Il clown come dinamica energetica
Per Villella, torinese trapiantato a Berlino, il clown non è un semplice personaggio ma una “dinamica energetica”, una condizione in metamorfosi continua che nasce dal gioco e dall’ascolto. “Non si tratta di far ridere, ma di esplorare il nostro dramma e giocarci, fino a generare una relazione autentica”, spiega il pedagogo. Nel corso dei sei giorni, i partecipanti approfondiranno il training fisico e improvvisativo, passando dall’essere umano al clown, in un viaggio che esplora conflitto, vulnerabilità e potenza espressiva.
Una restituzione aperta al pubblico
La residenza si concluderà domenica 12 ottobre dalle 18:00 con una restituzione pubblica all’Ex Convento, diretta dallo stesso Villella. I partecipanti si alterneranno sul palco con brevi dimostrazioni individuali, in due sessioni separate da un aperitivo conviviale aperto alla comunità. “Il clown esiste e crea con il pubblico, non per il pubblico”, afferma Villella, invitando spettatori e curiosi a condividere questo momento di arte e incontro. Una chiusura poetica per una rassegna che, ancora una volta, fa di Belmonte Calabro un laboratorio vivo di creatività, formazione e partecipazione collettiva.