Mimmo Lucano
Mimmo Lucano

Domenico "Mimmo" Lucano interviene sulla sua esclusione dalla lista di Alleanza Verdi e Sinistra per le elezioni regionali calabresi, in attesa dell’esito del ricorso al TAR. «Io sono obbligato a non avere alternative, sono obbligato ad aspettare», afferma Lucano, sottolineando che il suo contributo politico va oltre una candidatura personale. «È un tempo in cui non si può che partecipare. Non possiamo permetterci di stare fermi, per ciò che accade in Calabria, in Italia e nel mondo».

“La politica è passione collettiva, non corsa personale”

Lucano precisa che la sua azione politica continuerà indipendentemente dalla presenza in lista: «Il contributo lo darò lo stesso. Anche in passato ho continuato allo stesso modo». Si definisce un militante politico animato da ideali forti e da una visione collettiva: «La politica la vivo così, con entusiasmo. Non concorro per me. Potrebbe sembrare paradossale perché ho avuto ruoli importanti, ma alcune volte lo dimentico anch’io. Vivo una dimensione di impegno interiore». A suo avviso, anche in un contesto difficile, è necessario coltivare la speranza in una Calabria diversa.

“Ripartire da chi è rimasto indietro”

Lucano ribadisce la sua idea di Calabria: una terra che può rinascere a partire dalle aree più fragili e dimenticate. «Ho immaginato che la Calabria debba ripartire dalle aree abbandonate, dove magari non ci sono tanti voti, ma dove c’è l’anima, la storia». Rivolge infine un appello alla responsabilità collettiva, soprattutto in vista del voto: «Questa è una terra che ha raggiunto un livello limite. Non possiamo lasciare che prevalgano l’affarismo della politica, gli interessi personali e i grandi sistemi di potere. Dobbiamo credere in un’altra possibilità».