La Camera di Commercio di Cosenza compie un importante passo avanti nel campo della giustizia alternativa aderendo alla Convenzione Quadro tra Unioncamere e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). L’intesa prevede lo svolgimento del tentativo obbligatorio di conciliazione per risolvere le controversie tra operatori economici e utenti nei settori regolati dall’Autorità – ovvero trasporto aereo, ferroviario e marittimo – come condizione preliminare per avviare un’azione giudiziaria.

Rivolto al benessere cittadino

Insieme ad altri otto organismi camerali in tutta Italia e unica realtà nel Mezzogiorno, l’Ente cosentino assume così un ruolo di primo piano in un ambito strategico per il benessere dei cittadini e l’efficienza dei servizi pubblici. Grazie alla professionalità dei propri conciliatori e all’esperienza consolidata nell’arbitrato, nella mediazione e nella risoluzione delle crisi, la Camera di Commercio offrirà un servizio fondamentale per migliaia di utenti, garantendo assistenza concreta e qualificata. La fase operativa è già iniziata con lo smistamento delle prime pratiche tra i dieci professionisti selezionati per l’avvio del progetto in fase sperimentale. Nel primo semestre si prevede la gestione di almeno settanta pratiche, con l’obiettivo di aumentare progressivamente fino a duecento all’anno. Una sfida importante che conferma l’efficienza organizzativa dell’Ente e la volontà di offrire un supporto affidabile e risolutivo per i consumatori.

Un punto di riferimento per i cittadini

Questo nuovo incarico rappresenta un significativo riconoscimento a livello nazionale, che premia la qualità dei servizi già offerti e rafforza il legame tra istituzione e territorio. Il servizio di conciliazione sarà un punto di riferimento per cittadini e imprese che cercano soluzioni rapide, economiche ed efficaci alle controversie legate a ritardi, disservizi o inadempienze nel settore dei trasporti. La Camera di Commercio di Cosenza invita dunque utenti, imprese e associazioni di categoria a rivolgersi con fiducia al proprio Organismo di Mediazione, confermandosi ancora una volta presidio di legalità, equità e dialogo a tutela dei diritti e della competitività del territorio.