Il Pd attacca il governo: “Alta velocità cancellata, colpo durissimo alla Calabria”
Oltre 9 miliardi sottratti alla regione per l’infrastruttura ferroviaria. Irto: “Una vergogna avallata dal silenzio del centrodestra calabrese. Altro che Calabria straordinaria”

Il Partito Democratico della Calabria, guidato dal senatore Nicola Irto, denuncia con durezza il taglio di oltre 9 miliardi di euro destinati all’Alta velocità ferroviaria fino a Reggio Calabria. Una decisione contenuta nel Rapporto intermedio sulle infrastrutture presentato alla Camera, che certifica lo spostamento di 11,3 miliardi dal Mezzogiorno. “Un vero e proprio scippo al Sud”, affermano i dem, che accusano il governo Meloni di cinismo politico e di trattare il Meridione come un semplice bacino elettorale, senza reali prospettive di sviluppo.
L’accusa al centrodestra: “Complicità e silenzio di Occhiuto”
Il Pd calabrese punta il dito contro il centrodestra regionale, colpevole – secondo i democratici – di non essersi opposto alla cancellazione delle risorse. In particolare, viene criticato il presidente Roberto Occhiuto, accusato di “silenzio assordante” e di aver avallato l’ennesima penalizzazione per la Calabria. “Altro che Calabria straordinaria – dichiarano i dem – siamo davanti a una delle più ordinarie umiliazioni politiche, consumata per convenienza personale e con la complicità delle istituzioni locali”.
No al Ponte sullo Stretto, sì al riscatto del Sud
Secondo Irto e il Pd, il taglio ai fondi per l’Alta velocità rende ancora più inspiegabile l’insistenza del governo sul progetto del Ponte sullo Stretto, definito “faraonico, economicamente devastante e inutile”. Per i dem, si tratta dell’ennesima dimostrazione della marginalizzazione politica del Sud e della Calabria in particolare. “Mai come ora – conclude Irto – la nostra regione è lasciata ai margini. Ma non ci arrendiamo: continueremo a lottare per il riscatto della nostra comunità”.