Ospedale Annunziata
Ospedale Annunziata

Un medico di medicina generale dell’Asp di Cosenza ha ricevuto una richiesta di addebito economico pari a circa 2000 euro da parte della Commissione per l’appropriatezza prescrittiva del Distretto sanitario Cosenza/Savuto. A renderlo noto è Sinibaldo Iemboli, segretario regionale calabrese del Sindacato medici italiani (Smi), che definisce il provvedimento “ingiustificato” e annuncia azioni a tutela del professionista coinvolto.

Smi: “L’appropriatezza non può essere solo un calcolo aritmetico”

Secondo Iemboli, l’appropriatezza prescrittiva non può essere valutata esclusivamente sulla base della spesa sostenuta, senza considerare le condizioni cliniche individuali dei pazienti. «Chi stabilisce se una prescrizione è corretta? – si chiede il segretario Smi – Possiamo davvero affidare questo giudizio a commissioni burocratiche?». Iemboli sottolinea inoltre il lungo e complesso percorso formativo dei medici di base, che garantisce la loro competenza nell’assumere decisioni terapeutiche fondate su valutazioni personalizzate.

Una diffida per tutelare i medici di famiglia

Richiamando la giurisprudenza, secondo cui solo errori gravi e ingiustificati possono giustificare sanzioni economiche, Iemboli annuncia che il sindacato ha deciso di diffidare formalmente la Commissione per l’appropriatezza prescrittiva. «Vogliamo difendere il medico da un provvedimento che riteniamo infondato e che rischia di minare l’autonomia professionale e la serenità nell’esercizio della medicina di prossimità», conclude.