Nel periodo natalizio, quando lo stocco diventa protagonista indiscusso delle tavole calabresi, emerge una specialità profondamente legata alla tradizione della Valle del Torbido: le Ventricelle Ripiene, conosciute localmente come “Ventriculi Chini”. Si tratta di una ricetta antica, tramandata di generazione in generazione, che racconta l’ingegno della cucina popolare e il forte legame con i prodotti del territorio.

Ingredienti semplici, gusto intenso

Le ventricelle, ovvero le sacche gastriche del merluzzo nordico essiccato, vengono trasformate in gustosi involtini grazie a un ripieno ricco ma essenziale. Mollica di pane, formaggio grattugiato come pecorino o caciocavallo, uova, aglio e prezzemolo costituiscono la base, spesso arricchita con capperi, olive o pinoli. In alcune varianti, il ripieno è sostituito da una piccola polpetta di stocco fritta, poi avvolta nella ventricola.

Dalla cucina povera a piatto della festa

Dopo essere arrotolate e fissate con uno stuzzicadenti, le ventricelle vengono cotte lentamente in un sugo di pomodoro profumato, arricchito dalla cipolla di Tropea, dalle patate della Sila e dalle olive locali. Nate come piatto della cucina povera, oggi rappresentano una vera prelibatezza: perfette come secondo, ma ideali anche per condire la pasta, in particolare la tradizionale struncatura.