Agricoltura in Calabria: aggiornamenti, criticità e prospettive
Se da un lato la Calabria si pone come un modello di sviluppo agricolo innovativo, dall’altro è indispensabile un maggiore impegno

L’agricoltura calabrese è in continua evoluzione, con nuove iniziative e interventi volti a migliorare la produttività, la sostenibilità e la competitività del settore. Recentemente, sono stati approvati importanti provvedimenti e programmi di supporto agli agricoltori, evidenziando il forte impegno delle istituzioni nel promuovere un'agricoltura moderna e responsabile. Tuttavia, non mancano le criticità, tra cui ritardi burocratici, difficoltà nell’accesso ai fondi e un’infrastruttura agricola che necessita di interventi più incisivi.
L'eccessiva burocrazia che ostacola la crescita
Il 27 gennaio 2025, con il Decreto n. 1023, è stata approvata la graduatoria provvisoria per il sostegno alla Produzione Integrata per il periodo 2024-2027. Questo intervento rientra nell’ambito del Programma Strategico della PAC 2023-2027 e mira a favorire pratiche agricole più sostenibili, incentivando gli agricoltori all’uso razionale di prodotti fitosanitari e fertilizzanti. Tale misura rappresenta un passo avanti nella direzione della tutela ambientale e della qualità delle produzioni agricole regionali. Tuttavia, molti agricoltori lamentano l'eccessiva burocrazia legata all’accesso ai fondi e ai tempi di erogazione troppo lunghi, che spesso ostacolano l’effettiva realizzazione degli interventi.
L’ARSAC ha recentemente pubblicato il riepilogo annuale 2024 del Bollettino Agrometeorologico e Fitosanitario per agrumi, olivo e vite. Questo strumento è fondamentale per gli agricoltori, fornendo dati dettagliati sulle condizioni climatiche e fitosanitarie delle colture principali della regione. L’obiettivo è aiutare gli operatori del settore a prendere decisioni più informate sulla gestione delle piante, migliorando la resa e riducendo i rischi legati a malattie e parassiti.
Tuttavia, si evidenzia una mancanza di strumenti e infrastrutture adeguate per mettere effettivamente in pratica le indicazioni fornite dai bollettini, soprattutto nelle aziende agricole più piccole e meno strutturate.
L'ARSAC promuove corsi di apicoltura
Sempre in un’ottica di crescita del settore agricolo, ad Acri (CS) sono aperte le iscrizioni per un corso base di apicoltura organizzato dall’ARSAC. Questa iniziativa si propone di formare nuovi apicoltori, fornendo loro le competenze necessarie per avviare e gestire un apiario. L’apicoltura rappresenta un settore in espansione in Calabria, contribuendo non solo alla produzione di miele di alta qualità, ma anche alla conservazione della biodiversità e all’impollinazione delle colture. Tuttavia, il settore deve fare i conti con problematiche come la moria delle api a causa dell’uso eccessivo di pesticidi e la concorrenza di prodotti importati a basso costo, che penalizzano gli apicoltori locali.
Uno degli aspetti chiave per il successo delle coltivazioni è la conoscenza delle condizioni climatiche. Il Bollettino n. 7, pubblicato il 20 gennaio 2025, fornisce dati aggiornati sull’andamento delle ore di freddo per i fruttiferi. Questo parametro è fondamentale per la fioritura e la produttività delle piante da frutto, aiutando gli agricoltori a pianificare interventi mirati e strategie colturali efficaci. Tuttavia, l’impatto dei cambiamenti climatici e la carenza di risorse idriche rischiano di compromettere le previsioni e rendere più difficile la programmazione delle attività agricole.
Il bando "Agriturismi" e "Multifrutti"
Di recente, la Regione Calabria ha introdotto nuove misure di supporto per gli agricoltori. Tra queste, la proroga del bando "Agriturismi", che permette alle aziende agricole di diversificare le proprie attività investendo nel turismo rurale. Inoltre, è stata pubblicata la graduatoria definitiva del bando "Multifrutti", che finanzia impianti arborei e modernizzazione dei sistemi irrigui per aumentare la redditività delle colture.
Per affrontare le sfide climatiche, la Regione ha anche autorizzato un aumento della dotazione di gasolio agricolo agevolato, misura indispensabile per garantire la continuità produttiva in un periodo caratterizzato da siccità e temperature estreme. Infine, sono stati stanziati 5 milioni di euro per la meccanizzazione agricola, con l’obiettivo di favorire l’adozione di macchinari più moderni ed efficienti nelle aziende agricole calabresi. Infine, fino al 31 gennaio 2025, è valido il Bollettino di Difesa Fitosanitaria del Limone, che fornisce indicazioni sulle migliori pratiche colturali e sulle strategie di difesa dalle principali avversità.
Questo documento è essenziale per garantire la salute delle piante e la qualità della produzione, aspetto cruciale per un settore in cui la Calabria eccelle a livello nazionale. Nonostante ciò, il settore agrumicolo regionale soffre della concorrenza sleale di prodotti esteri e della difficoltà a penetrare nei mercati nazionali ed europei con prezzi competitivi.
Un modello innovativo che ha bisogno di certezze
Questi aggiornamenti confermano l’importanza della ricerca, dell’innovazione e del supporto istituzionale nel settore agricolo calabrese. La combinazione tra nuove tecnologie, formazione e gestione sostenibile rappresenta la chiave per garantire un’agricoltura più produttiva e rispettosa dell’ambiente.
Tuttavia, restano aperti numerosi problemi legati alla gestione dei fondi, alla competitività delle produzioni locali e alla necessità di un’infrastruttura più efficiente. Se da un lato la Calabria si pone come un modello di sviluppo agricolo innovativo, dall’altro è indispensabile un maggiore impegno per superare le difficoltà che ancora oggi frenano il settore.