Matteo Piantedosi
Matteo Piantedosi

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso pubblicamente il proprio sostegno ai quattro operatori della Guardia di Finanza e ai due delle Capitanerie di porto rinviati a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sulla tragedia di Cutro. “Sono certo – ha dichiarato – che dimostreranno la propria completa estraneità rispetto alle accuse che vengono loro rivolte”.

Accuse che non devono ricadere su chi salva vite


Il ministro ha sottolineato come le responsabilità della tragedia debbano essere attribuite unicamente ai trafficanti di esseri umani, colpevoli di “disgrazie causate dalla loro spietatezza”. Secondo Piantedosi, non è accettabile estendere tali colpe a chi opera in prima linea per garantire la sicurezza delle vite in mare e la legalità in contesti difficili.

Un impegno di vicinanza e sostegno istituzionale


“Saremo vicini a loro in ogni modo”, ha concluso il titolare del Viminale, assicurando il pieno supporto delle istituzioni agli operatori coinvolti, affinché possano affrontare “questa battaglia di giustizia e di civiltà” con serenità e dignità.