Joseph Guida
Joseph Guida

Un nuovo episodio di violenza scuote la Sibaritide e riaccende i riflettori sul clima di intimidazione che ancora oggi colpisce amministratori locali e rappresentanti delle istituzioni calabresi. A Villapiana, due automobili di proprietà della famiglia di Joseph Guida, presidente del Consiglio comunale e segretario cittadino del Partito Democratico, sono state distrutte dalle fiamme in un incendio di chiara matrice dolosa.

Tridico: “Grave attacco contro chi serve la comunità”

A condannare con fermezza l’episodio è l’europarlamentare Pasquale Tridico, che in una nota ha espresso piena solidarietà a Guida e alla sua famiglia: «Apprendo costernato del grave atto intimidatorio consumatosi a Villapiana. Non è un episodio isolato né marginale: colpisce direttamente chi, con dedizione e responsabilità, ha scelto di mettersi al servizio della comunità e delle istituzioni locali».

Per Tridico, il gesto non è soltanto un attacco a una persona, ma «un tentativo di minare la fiducia dei cittadini nel senso dello Stato, nella legalità e nella democrazia». Da qui il suo sostegno «personale e istituzionale» a Joseph Guida, vittima di “un vile atto che cerca di intimidire nel silenzio chi lavora per il bene comune”.

“Chi amministra con onestà non deve sentirsi solo”

Nella sua dichiarazione, l’europarlamentare sottolinea la necessità di non lasciare soli gli amministratori che operano con rigore e trasparenza: «A Villapiana, come in ogni angolo della Calabria, chi sceglie di amministrare con trasparenza non deve sentirsi isolato».

Tridico richiama alla responsabilità collettiva: «La risposta più efficace contro l’intimidazione è l’unità delle forze sane della politica e la partecipazione attiva dei cittadini. Joseph non è solo: la sua battaglia è anche la nostra».

Solidarietà e legalità, segnali dalla Calabria che resiste

L’episodio di Villapiana riporta all’attenzione nazionale il tema della pressione criminale sugli enti locali. Più volte gli amministratori della Sibaritide hanno denunciato episodi intimidatori, incendi sospetti e gesti volti a condizionare le decisioni politiche locali. In questo contesto, il messaggio di Tridico vuole essere un segnale chiaro: lo Stato c’è e la società civile non si farà intimidire.

Il caso è ora al vaglio delle forze dell’ordine e della magistratura, chiamate a fare luce sui responsabili e sulle eventuali matrici del gesto, mentre la comunità di Villapiana si stringe attorno al suo rappresentante istituzionale in una prova di dignità e resistenza civile.