Dopo vent’anni, il Nuovo Ospedale della Piana si farà: firmato l’atto che sblocca i lavori
Mattiani: «Siamo pronti a partire»

Una svolta storica per la sanità calabrese arriva dopo quasi due decenni di rinvii, promesse disattese e impasse burocratiche. È stato infatti firmato, presso la Cittadella Regionale, l’atto aggiuntivo al contratto di concessione per la realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro, un’opera rimasta per anni sospesa tra annunci e stasi istituzionale. Ad annunciarlo è il consigliere regionale Giuseppe Mattiani, che sin dall’inizio del suo mandato ha seguito da vicino l’iter progettuale e amministrativo: «È una giornata storica, ne sono certo. Oggi si chiude un capitolo fatto di dimenticanze e ritardi, si firma l’atto finale di riequilibrio economico e finanziario di un’opera fondamentale per l’intera Calabria».
Dalle carte alla fase operativa
La novità più significativa è che il progetto risulta ora interamente finanziato: grazie all’approvazione del Piano Economico e Finanziario revisionato e del progetto definitivo, l’opera può finalmente entrare nella fase esecutiva. «Siamo pronti a partire», ha dichiarato Mattiani, «già nelle prossime settimane inizieranno le attività di accantieramento, gli allacci del sito e la movimentazione delle terre. Tutto propedeutico alla realizzazione delle opere strutturali». Il percorso è tracciato. Il Nuovo Ospedale seguirà un modello simile a quello della Sibaritide, dove i lavori sono già al 50%: niente più stop procedurali, ma una progressione fluida, almeno nelle intenzioni dichiarate.
Politica del fare, non della propaganda
Il consigliere ha voluto rimarcare con forza la discontinuità rispetto al passato, puntando il dito contro chi, a suo dire, ha utilizzato il progetto del nuovo ospedale come «strumento di propaganda, senza mai produrre risultati concreti». Secondo Mattiani, a prevalere oggi è la politica del lavoro e della responsabilità: «Ha vinto la politica del coraggio, della serietà e dell’umiltà. Non ci siamo fermati nemmeno nei momenti più difficili».
Il ringraziamento al presidente Occhiuto
Il successo, sottolinea Mattiani, è anche e soprattutto merito del presidente della Regione, Roberto Occhiuto. «È grazie alla sua competenza e determinazione – afferma – che siamo riusciti ad arrivare fin qui. I calabresi sanno bene quanto rigore e rispetto della legge siano il tratto distintivo del suo operato». Una dichiarazione che si chiude con un’espressione di stima senza riserve: «Non uno, due o tre mandati: per un Presidente di questa caratura servirebbero cento mandati. Cento volte Roberto Occhiuto».
Una promessa da mantenere
Ora che la firma è stata apposta e i fondi sono stati sbloccati, l’attenzione si sposta sui tempi di realizzazione. Dopo vent’anni di attesa, la Piana di Gioia Tauro ha bisogno di risposte concrete. L’inizio della fase esecutiva è atteso entro l’estate.
Questa volta – è la promessa – non ci saranno più alibi.